Martina Ghezzi

LA FELICITÀ

2021-03-20 22:11:19

Cos'è la felicità?

Oggi è anche la giornata della felicità.
Ma cos'è la felicità?

La felicità è sentirsi al posto giusto nel momento giusto.
È molto più difficile comprendere il concetto che provarlo, perché è qualcosa che abbiamo già.

Le persone cercano la felicità nel lavoro, nelle persone, nei soldi, negli oggetti, negli eventi, nella fortuna o comunque fuori di sé e nonostante l'impegno trovano solo momenti di effimero piacere che svanisce presto in una continua insoddisfazione che ridà il via ad una nuova ricerca.

La felicità non dipende dagli eventi e dalle persone.
Si può essere tristi e arrabbiati ma comunque felici allo stesso tempo.
Anche perché proviamo tante emozioni, ma abbiamo un solo tempo, adesso!

La felicità non è fuori ma dentro e finché correremo chissà dove per raggiungerla non faremo che allontanarci da noi, mentre si giunge alla felicità con un moto centripeto diretto all'essenza.
La felicità è un viaggio di ritorno.
Il momento giusto è adesso e il posto giusto è il cuore (sede dell'anima).
Quando non siamo felici o siamo distanti da noi stessi con il cuore o lo siamo con la mente affossata nei ricordi del passato o distratta dalle preoccupazioni del futuro.
Nella felicità mente e cuore non possono separarsi, ne fuggire insieme, ma solo convivere in pace. 
La pace interiore è la base della felicità.

Non si è felici per un voto, per una promozione, per una macchina nuova perché quella è contentezza, è una sensazione che si esaurisce, come è giusto che sia, con lo svanire dell'emozione.
Quando si parla di felicità invece si parla della felicità costante di esistere, che genera gioia di vivere e gratitudine, che diventa luce calda che si sente emanare dal petto.

La vita non è una linea retta perché sarebbe indice di non-vita esattamente come in un elettrocardiogramma. 
La Vita è fatta di alti e bassi, di sfide, di imprevisti, di emozioni altalenanti, di amici e nemici che vanno e vengono, di sorprese, ma la felicità è uno stato dell'essere, è una frequenza su cui sintonizzarsi cercando di mantenere sempre la connessione.

Il primo passo per la felicità è la comprensione che essa dipende dal sangue e non dai nervi, è ciò che sei, non ciò che accade, non ciò che hai.
Quando agisci la vita e non reagisci, quella è la felicità.
Non siamo monaci zen e siamo vulnerabili, ma se la connessione è disturbata, è nostra la padronanza di risintonizzarci, a volte basta un respiro, di certo non un lamento.

È quel famoso: "Mangia, prega, ama" (nutrimento, unità, calore)

Forse nessuno di noi ha ancora raggiunto la vera felicità, ma almeno proviamo a cercarla nel posto giusto. 😘

Martina Ghezzi