Martina Ghezzi

INNO ALLA VOCE

2021-04-16 16:30:05

Voce mezzo di evoluzione

Oggi è la giornata mondiale della voce.
La voce è una delle magie più grandi del corpo umano.
La voce si genera grazie alla vibrazione dell’aria attraverso le corde vocali e possiamo emettere diverse tonalità, come diversi registri fino a ottenere diverse voci oltre alla nostra voce naturale.
Il sistema vocale è una vera e propria orchestra dove la laringe genera il suono, il cervello permette la fonazione, la bocca, la lingua, l’ugola e i denti dirigono il suono e lo tramutano in parola.
Chiunque si è sentito a disagio almeno una volta sentendo la propria voce registrata, ma questo deriva dal fatto che non siamo abituati a sentirci dall’esterno e anche ad un eccesso di giudizio.

Il respiro è dato dall’armonia tra polmone e rene, la forza della voce dipende dal polmone e la fluidità della parola dal cuore, mentre il canto è legato alla milza.
Questo aspetto è molto interessante, infatti per cantare serve rilassatezza, una buona energia, un’armonia interiore che permette alla vice e al respiro di fluire liberamente tra la zona addominale  e un messaggio da comunicare proveniente dal cuore.

A mio parere tutti i bambini dovrebbero studiare canto in modo serio, non per diventare cantanti, ma perché il canto aiuta a trovare una vera armonia interiore anche grazie ad un’educazione alla respirazione.

Ho studiato canto per 5 anni con risultati canori ben lontani dall’eccellenza, ma mi ha aiutato ad acquisire una respirazione impeccabile, a conoscere me stessa e buona parte del mio corpo, ha scavato dentro di me tirando fuori dei conflitti che altrimenti non avrei mai individuato e questo mi ha permesso di lavorarci e risolverli come il timore del giudizio.
È stato un cammino tortuoso e tenebroso, un vero abisso tra coscienza e inconscio.
Ho sofferto tantissimo scoprendo i miei blocchi emotivi e soprattutto per i risultati che non riuscivo mai a raggiungere a causa della mia rigidità, dal mio eccessivo controllo e della mia debolezza energetica che all’epoca erano molto marcati.
Il canto è stato uno dei mezzi più importante per la mia evoluzione e solo per questo ho dedicato tutti questi anni senza mai demordere, perché ad un certo punto il mio obiettivo non era cantare bene, ma sciogliere i blocchi emotivi che mi impedivano di cantare divertendomi e senza giudizio.
Il fatto di studiare canto mi poneva nella posizione di avere delle aspettative verso me stessa e avvertivo lo stesso peso negli occhi e nelle orecchie di chi mi ascoltava:  un’ansia da prestazione che mi mandava in apnea, che mi faceva sentire insicura e alla fine mi assicurava una performance inferiore alle mie reali capacità. Dentro di me vedevo negli altri l’espressione che traduceva il mio stesso pensiero e mi diceva: “Sei la poverina che sale sul palco e sa che non ce la farà perché non crede in sé stessa”.
Al quinto anno di studi però mi sono detta: “ io però su quel cazzo di palco ci torno sempre per affrontare i miei mostri e questa è la mia vittoria” fino a quando i miei mostri si sono messi a canta in coro con me.

Oggi amo la mia voce, mi piace ascoltarla, mi tranquillizza, in passato ho usato la mia voce registrata per addormentarmi quando a volte era difficile, mi piace ascoltare la sua dolcezza e le sue imperfezioni.
Ho scoperto che lo stesso avviene anche sugli altri, che trovano spesso conforto, speranza e sicurezza nell mia voce e nelle mie parole e allora quando posso o quando ho un messaggio da comunicare mando qualche regalo sonoro, registrazioni di letture, meditazioni e poesie e a volte anche qualche canzone, che molti apprezzano e altri forse non comprendono fino in fondo, ma a me fa piacere donare qualcosa se so che fa stare bene.

La voce è connessa all’apparato genitale femminile, che infatti nasce dallo stesso foglietto embrionale dell’apparato fonetico.
Condividono caratteristiche anatomiche e funzionali: labbra, diaframma, lubrificazione, …
I vocalizzi o la tensione della bocca determinano il numero dei punti post-partum e l’oscillazione ormonale influenzano la produzione della voce e nelle donne la voce può variare anche a seconda della settimana del del ciclo mestruale proprio a causa dei diversi livelli ormonali.
Molte donne cambiano voce dopo la gravidanza proprio per il nuovo assetto ormonale e del bacino, così come un importante cambiamento di peso sia per le variazioni ormonali che fisiche che determinano una diversa respirazione e un nuovo assetto degli organi interni. ( vedi ad esempio il caso di Adele)

La voce è quindi uno strumento per attivare un processo evolutivo che congiunge il pensiero con ciò che realmente siamo e sentiamo.

Poi c’è l’altra voce molto importante, quella interiore… perfettamente cantata da Laura Pausini in “La voce”, consiglio l’ascolto a questo link:

https://www.youtube.com/watch?v=TD5e5yaG9jk

Questa voce si rivolge a noi stessi, non il rimuginio, ma la voce dell’anima che ci guida nelle scelte e nella direzione della nostra vita.

Per ascoltare questa voce paradossalmente serve silenzio e assenza di pensiero.

È molto interessante come sia altrettanto coinvolto il respiro che nel canto e nella voce parlata serve ad esprimere il pensiero e le emozioni, mentre qui serve a metterli a tacere per ritrovare la connessione con il vero Amore divino che illumina la strada rivelandoci i suoi messaggi e ciò che avevamo perduto nella distrazione della vita, come cantato in questo super emozionante e angelico duetto di Bocelli ed Elisa de “La voce del silenzio”

https://www.youtube.com/watch?v=Gz1TfT9wf5w

cosa può fare una voce….
Quanto potere ha una parola….

Parlare di qualcosa lo rende vivo, lo esterna, lo concretizza, lo trasforma.

La voce sia interiore che esteriore è vibrazione, la voce cura.

Che sia abracadabra o supercalifragistichespiralidoso che sia Aoum, trovate la vostra parola magica e fate che sia Amore e sarà la cura.

Martina Ghezzi

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