EUPHORBIA HELIOSCOPIA L.

EUPHORBIA HELIOSCOPIA L.

Ormai sapete che ogni anno aspetto con trepidazione la primavera con la curiosità di scoprire i fiori nuovi che mi regala il mio giardino.
Quest'anno ci sono due nuovi fiori.

Il primo che voglio presentarvi è l'Euforbia (Euphorbia Helioscopia L.).
Questo pianta è arrivata da circa 3 anni nelle aree circostanti ma solo da quest'anno è giunto fino davanti a casa mia.
Ho sempre ammirato la sua bellezza e la sua perfezione.

Il suo nome significa "che guarda il sole" e i suoi fiori infatti si dirigono verso di esso.
Cresce in terreni incolti e degradati con terreno calcareo e siliceo.
Il suo è un messaggio di speranza e forza e conferma e consolida il messaggio del secondo fiore che ho presenterò domani.
"ovunque tu sia guarda sempre verso il sole, non importa il contesto che ti circonda ma la tua capacità di fiorire e vivere sempre guardando verso  la luce".

La bellissima infiorescenza si chiama "ciazio" ("coppa da spumante") o "pseudanzio" e contiene e protegge i 3 semi contenti una sostanza oleosa di cui le formiche sono golosissime e grazie a loro i semi vengono trasportati molto lontano.
I semi vengono espulsi con un'emissione rumorosa del frutto che si schiude, infatti è detta anche "Euforbia Calendula" da "kal-as" che significa "emettere un suono", mentre il primo nome è non onore di Euphorbia, un medico di corte che per primo ne sfruttò omi principi curativi nel I sec. a.C., ma significa anche "ben nutrito".

Tutta la pianta è altamente tossica e contiene un lattice dermocaustico da cui è meglio stare alla larga, ma questa proprietà era utilizzata in passato per bruciare verruche, porri e calli e per fare tatuaggi tribali scarnificanti.

Anche oggi andrò in giardino ad ammirare questi doni.
Mi sento grata e fortunata del meraviglioso mondo che mi circonda e mi accoglie.

Ti benedico, ti ringrazio, ti amo.

Martina Ghezzi