Martina Ghezzi

EARTH DAY

2021-04-22 13:08:16

Celebrazione della Terra dalle antiche scritture

EARTH DAY
Inno alla Terra dalle antiche scritture

"Il rispetto per la Terra fondato su temi ambientalisti è perbenismo, è retorica.
Il rispetto per la Terra si basa su una connessione spirituale."
Martina Ghezzi

Antica preghiera trovata in un erbario inglese del XII secolo:

"Terra, dea divina, Madre Natura, che generi ogni cosa
e sempre fai riapparire il sole di cui hai fatto dono alle genti
[…] e doni nutrimento alla vita con la tua eterna promessa;
e quando lo spirito dell’uomo trapassa è a te che ritorna.
A buon diritto invero tu sei detta Grande Madre degli dei…

Ora io intercedo presso voi tutti, poteri ed erbe,
presso la vostra maestà: vi supplico,
voi che la Terra madre dell’universo ha generato
e dato come medicina per la salute di tutte le genti
e su cui ha imposto la maestà,
siate ora supremamente benefici al genere umano…"

Inno omerico “A Gea”:

"Gea io canterò, la madre universale, dalle salde fondamenta,
antichissima, che nutre tutti gli esseri […]
Grazie a te gli uomini sono fecondi di figli, e ricchi di messi signora; 
è in tuo potere dare o togliere la vita agli uomini mortali…

Inno orfico:

"O dea Gaia, madre dei celesti e degli uomini mortali,
che tutto nutri e tutto doni e conduci a buon fine e tutto distruggi
dimora del mondo immortale, vergine multiforme […]
che ami le fresche erbe odorate…"

Inno sumero alla forza generatrice della Terra:

"Sorella mia, mi recherò con te nel mio giardino,
Inanna, mi recherò con te nel mio giardino.
Mi recherò con te nel mio frutteto.
Mi recherò con te presso il mio melo.
Là pianterò l’amabile mio seme ricoperto di miele.

Risponde Inanna:

Io mescei piante dal mio grembo
piante gli posi innanzitutto…
messi mescei dal mio grembo"

E infine per riscattare Eva dalla cultura patricentrica che ha tentato di instillare il senso di colpa nel femminile:

"Eva assaggia la morte perché sa di poter generare. Questo le ha insegnato il serpente […]. Il senso instillatole dall’animale parlante non è abominevole lussuria, bensì la consapevolezza che […] vive la capacità di generarsi, di creare una forma di perpetuità differente da quella immobile che il giardino dell’Eden ha elargito all’uomo e alla donna"

Il serpente è da sempre compagno inseparabile delle dee della Terra e mai in loro traditore. Il serpente è la spirale della vita, che ha in sé il Pharmaka, il veleno di guarigione, è il mutare della pelle per essere rigenerati.

Non si può fermare la Fenice con il fuoco 🔥.
E siamo qui purificate senza rabbia e rancore ad accogliere per generare insieme un mondo migliore. 🙏❤️

Martina Ghezzi

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