Stop allo zucchero?
Lo zucchero ha sostituito il miele nella storia dell'umanità dopo che in India si è cominciato a bollire la canna da zucchero (oggi ancora la più diffusa). Nessuna differenza, comunque tra il saccarosio, il comune zucchero da tavola, ottenuto dalla canna rispetto a quello ottenuto dalla barbabietola, con metodi di produzione molto simili.
Entrambi hanno la stessa molecola, indistinguibile dal nostro corpo. E le stesse calorie. Lo zucchero di canna può essere bianco, come quello di barbabietola, o avere colorazioni tendenti al bruno in base alla raffinazione.
Zucchero raffinato: no grazie?
L'idea che lo zucchero raffinato rientri nella categoria dei prodotti da evitare (come le farine, quelle sì) è da sfatare (anche se inconsciamente il termine raffinato non ci convince). Ammettiamolo, il grezzo di canna, comunque, ha un retrogusto di liquirizia che ci piace di più.
Attenzione agli zuccheri aggiunti
Nella nostra giornata non ci limitiamo a zuccherare te e caffè, spesso beviamo bevande zuccherate, mangiamo cereali da prima colazione, snack, biscotti: è proprio lì che si nasconde l'insidia che ci fa accumulare un eccesso di zuccheri.
Quanto zucchero nella nostra dieta?
L' Organizzazione Mondiale della Sanità indica una percentuale massima di zucchero del 10% nella nostra dieta giornaliera. Noi italiani ne assumiamo il doppio, con conseguente aumento di casi di sovrappeso e obesità.
Considerato che molti studi medici testimoniano che lo zucchero uccide come il fumo e l'alcool, quando nascerà una Sugar Tax anche in Italia sui prodotti con zucchero aggiunto? Prendiamo esempio, altri paesi l'hanno già fatto!