Mariella Piscitelli

Founder Starter

Un Borgo sopra e sotto šŸ“ø : alla scoperta di ORTE SOTTERANEA (la vera chicca del Paese da non perderešŸ˜‰)

2020-02-03 10:42:41

La rupe di tufo su cui ĆØ costruita Orte ĆØ scavata da unaĀ fitta rete di cunicoli.Ā Le gallerie, per la maggior parte dei 2500 anni della loro storia, hanno rivestito il ruolo di sistema idrico del paese. Un Itinerario tutto da scoprire, reso ancor piĆ¹ affascinante dai giochi di luce nelle gallerie šŸ„°

Fontana Ipogea 

Il Percorso comincia dalla Fontana Ipogea in piazza della Libertà, scavata in epoca romana, probabilmente in età augustea.

La fontana, nonostante i numerosi rimaneggiamenti ed i pesanti interventi di restauro subiti nel seicento, mantiene ancora in parte il suo aspetto originario; due colonnine marmoree sorreggenti una volta a crociera, ne inquadrano il fronte, costituito da un archetto su lesene allā€™interno del quale sgorga lā€™acqua.

Concepita come cisterna, rappresentava il terminale del primitivo acquedotto che per lungo tempo ha rappresentato
lā€™unica fonte di approvvigionamento e deposito idrico pubblico della città.
Sono evidenti i segni presenti sulle lastre dei vasconi da attribuire alle brocche delle donne che per secoli hanno fatto la fila per attingere acqua.

L'acqua arriva alla Rocca e termina allā€™Arco del Vascellaro, dopo 280 metri.

Gli statuti cittadini prevedevano sanzioni severe per chiunque l'avesse sporcata.

Un custode, incaricato dai Priori, era tenuto a pulirla e tenere le chiavi della porta che a nessuno era lecito aprire all'infuori di lui.

Cunicolo Principale 

I primi scavi, che iniziano dal VI-V secolo a.C., vengono realizzati per recuperare lā€™acqua piovana accumulata sulla rupe.

Il cunicolo principale serve per trasportare lā€™acqua dalle sorgenti del Colle delle Grazie.

Il cunicolo riporta i segni di lavorazione del cantiere e sono visibili i canali di sfogo per lā€™acqua in eccesso.

Ninfeo Rupestre

La rete idraulica ipogea alimentava il pregevole Ninfeo di via Solferino, appartenuto al Convento delle Suore, realizzato su iniziativa del Monastero femminile di San Giorgio sul finire del XV secolo.


Il complesso sotterraneo, interamente scavato nel tufo, è un giardino rinascimentale, ha affaccio sul lato sud della rupe, e si articola in due livelli sovrapposti, a loro volta suddivisi in diversi ambienti.


Tutti gli ambienti sono caratterizzati dalla presenza di fontane e vasche comunicanti.


I giochi dā€™acqua erano alimentati dalle diramazioni dellā€™antico acquedotto cittadino, in particolare dal Cunicolo che si innestava direttamente dalla Fontana di Piazza della Libertà, emulavano le decorazioni delle necropoli etrusche e delle architetture corinzie.


Cisterna di Piazza Fratini

Nel chiostro di Piazza Fratini cā€™è uno degli accessi allā€™ambiente ipogeo.

Lā€™area della cisterna si sviluppa su due livelli, che si raggiungono entrambi con delle ripide scale. La cisterna, pavimentata, è un monumento di grande fascino.

In questo luogo è presente un fitto intrigo di cunicoli, dei quali uno, lungo circa 30 metri, conduce al condotto principale.

Pozzo di Cocciopesto

Di forma circolare, si raggiunge con una diramazione del cunicolo principale.

Il pozzo è frequentato dal I secolo a.C. fino a periodi recenti.

Il pozzo originario è affiancato a uno medievale "a tufelli" del XVIII secolo, con la funzione di fossa granaria.


Il nuovo pozzo ha modificato la forma circolare di origine, che ha un diametro di circa 4 metri.

L'Ipogeo del Vascellaro


Gli Ipogei sono delle costruzioni sotterranee artificiali o naturali.

L'Ipogeo del Vascellaro è collocato allā€™altezza del suddetto arco. Lo scavo ha raggiunto il lato occidentale del cunicolo principale, trasformandolo.

Il luogo ha le dimensioni di una stanza in cui è stata costruita una vasca per la pigiatura dellā€™uva. Attaccata a questa cā€™è una vaschetta scavata nel pavimento. Nella vasca più grande veniva posta lā€™uva che, dopo essere stata pigiata, defluiva nella vaschetta tramite un foro.

Pozzo di Neve 

Il pozzo di neve è un particolare tipo di costruzione che veniva utilizzato per il mantenimento dei medicinali dellā€™Ospedale dei Raccomandati.

Trasportata in blocchi rivestiti di paglia, la neve veniva presa dai Monti Cimini. Dopodiché il pozzo veniva riempito e il ghiaccio permetteva di mantenere la giusta temperatura nel sotterraneo.

La camera in cui si trova il pozzo risale allā€™Ottocento, insieme alla rampa utilizzata per far scivolare le botti.

È certo che il pozzo risalga al 1891, come ci dice un' iscrizione che riporta data, committente, utilizzo e autore.
Questo graffito ha un grande valore storico, perché è una testimonianza rara per questo tipo di strutture.

Colombaia Rupestre

La Colombaia è un luogo utilizzato per lā€™allevamento del piccione a uso alimentare. Nel Medioevo questa attività era diffusa nel Lazio Settentrionale della Tuscia Viterbese.

 Lā€™allevamento dei piccioni era un mestiere che faceva guadagnare molto ed era praticato già in epoca romana. A Orte era unā€™attività produttiva sviluppata.


Nel borgo di Orte sono presenti su entrambi i versanti della rupe tufacea. Le pareti della Colombaia sono scavate da molteplici piccole nicchie disposte a file.

Unica nel suo genere la Colombaia in via Solferino, forse del periodo etrusco-romano. Situata nella Contrada Porcini, sul lato settentrionale che si affaccia sul Tevere, è scavata su tre livelli differenti. Vicino a questa è presente anche lā€™articolata Colombaia di via Magenta.

Info Orari e Costi Itinerario 

La visita di Orte Sotterranea è in disponibile in due formati:

PERCORSO COMPLETO 1h 30 minuti 

Intero 8 ā‚¬ - Ridotto 5 ā‚¬ - Bambini sotto i 6 anni Gratis

PERCORSO BREVE 45 minuti (Fontana Ipogea  e cunicolo principale)

Intero 5 ā‚¬ - Ridotto 3 ā‚¬ - Bambini sotto i 6 anni Gratis


ORARI DELLE VISITE 

sabato e domenica:
09:15 ā€“ 11:00 ā€“ 15:15 ā€“ 17:00

giovedì e venerdì:
15:15 ā€“ 17:00