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Sant'Angelo, il "Paese delle Fiabe": il miracolo del borgo salvato dai murales! (foto mie all'interno dell'articolo)📸
Sant’Angelo di Roccalvecce, a pochi chilometri da Bomarzo, in quell’area della Teverina che fa parte del Comune di Viterbo, di cui è frazione, vicino Grotte Santo Stefano e Montecalvello.
La Rivincita di un Borgo abbandonato
Il destino di Sant’Angelo sembrava segnato, i giovani si spostavano verso le città e l’incuria delle strade e delle infrastrutture era tipica di un paese ormai abbandonato. In effetti Sant’Angelo, benché si trovi vicino Viterbo, è tagliato fuori dalle principali arterie stradali, è veramente fuori mano, ci devi andare di proposito! Non ha monumenti di interesse turistico ed è difficile persino trovare delle notizie storiche su internet.
Di Sant’Angelo si parla giusto qualche giorno a inizio giugno, quando viene organizzata una piccola "Sagra delle Ciliegie", la principale produzione agricola del circondario di cui la vicina Celleno, altra perla nascosta, è portabandiera.
Per attirare qualche attenzione verso questo posto, c’era dunque bisogno di un’idea innovativa e coinvolgente, in grado di arrivare alle menti e ai cuori di tutti: cosa di meglio, allora, della fiaba, manifestazione del pensiero umano con cui si fa conoscenza fin dai primi anni delle nostre vite?
Il progetto "Sant’Angelo paese delle fiabe" consiste in una serie di murales che hanno come tema portante proprio la fiaba, intesa nel suo senso più alto, ma anche le fiabe popolari raccolte da Italo Calvino, le creazioni di Emma Perodi e Gianni Rodari, le leggende classiche, i racconti più noti del fantastico europeo. Un itinerario artistico, storico e letterario che coinvolgerà tutti, grandi e piccoli, turisti e curiosi.
La spinta al cambiamento è partita da Gianluca Chiovelli, presidente dell’Associazione Culturale Arte e Spettacolo (ACAS). Un progetto artistico ambizioso, ma che è stato immediatamente sposato dai residenti.
L’associazione ACAS ha fornito materiali di lavoro, colori e logistica.
“L’intento principale è quello di riscattare urbanisticamente il piccolo borgo con un progetto a impatto zero, di rianimare l’economia locale e divenire punto di riferimento per gli artisti e artigiani della provincia e della regione.” (Associazione Acas)
L’artista Tina Loiodice, su impulso dell’associazione culturale ACAS, ha avviato il progetto, inaugurando il primo dei vari murales il 27 novembre del 2017, quello di "Alice nel Paese delle Meraviglie" situato nella piazza principale.
L’itinerario artistico comprende murales ispirati a:
-Pinocchio
-Le Fate di Avalon
-Alice nel Paese delle Meraviglie
-La Spada nella roccia
-Il Brutto Anatroccolo
-Gli Gnomi dei Grimm
-Il Piccolo Principe
-Peter Pan
-La Piccola Fiammiferaia
-I Musicanti di Brema
-Don Chisciotte
-Hansel e Gretel
-Il Libro della Giungla
-La Fabbrica di Cioccolato
-Il Giro del Mondo in 80 giorni
-Alì Babà e i Quaranta Ladroni
-Pollicina
-La Bella Addormentata nel bosco
-La Leggenda di Santa Claus
-I Bambini e i Troll
-La Fiaba del Passato
-Collo di Bottiglia
Il progetto iniziale prevedeva dodici murales e altrettante opere (installazioni, sculture, bassorilievi, mosaici) con l’obiettivo di trasformare Sant’Angelo in un museo a cielo aperto. Ad oggi il numero di opere che hanno ridato vita al borgo, è raddoppiato!
Curiosità
-Nell’opera di "Alice nel Paese delle Meraviglie", l’orologio del Bianconiglio segna le 11:27 per ricordare il giorno dell’inaugurazione avvenuta il 27/11/2017;
-Il progetto è stato interamente finanziato dall’Associazione e dai residenti;
-I protagonisti delle fiabe nei murales hanno il volto e le fattezze dei cittadini di Sant’Angelo;
-Tra le vie del borgo c’è anche un piccolo museo dedicato alla vita rurale con antichi attrezzi da lavoro;
-Le opere sono state realizzate da Street Artist donne;
-I residenti sono molto ospitali, si fermano volentieri a parlare con i turisti per raccontare la storia di Sant’Angelo.
-Anche Sant’Angelo ha una memoria da preservare: a breve uscirà un libro realizzato dai "Civita Writers", che indagherà gli ultimi luoghi del tempo perduto e presenterà quattro ritratti di santangiolesi storici scritti da Emiliano Macchioni.
-Un murales è dedicato alla Leggenda di Venella, basata su una storia tragica realmente accaduta sul posto!
Informazioni Utili
Arrivati a Sant’Angelo sulla sinistra si trova il parcheggio principale con piccolo parco giochi per i bimbi e area picnic per consumare un pasto al sacco.
La ricettività è uno dei punti su cui lavorare ma di strada ne è stata fatta e oggi, a Sant’Angelo, sono presenti due bar, un negozio di alimentari e due bed and breakfast.
Molto bella da visitare anche la Chiesa di San Michele Arcangelo.
Per concludere vi lascio con questa bellissima citazione, di colui che ha reso possibile tutto ciò:
“La fiaba raccoglie in sé millenni di storia e saggezza simbolica che, magari dimenticate, si sprigionano di nuovo dalle grandi pareti di Sant’Angelo”accese di colore e fantasia.” (Gianluca Chiovelli)