Mariella Piscitelli

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La Statua di Nettuno (o Plutone) e la Ninfa addormentata (o Maga Armida) in base all'interpretazione che si vuole dare 📸

2019-11-29 12:19:28

La grande statua del Nettuno o Plutone, seduto su una grande vasca, nel Giardino di Bomarzo, con a destra l'enorme Delfino dalla bocca aperta e poco distante, una Ninfa dolcemente addormentata o maga Armida.

Un grande piazzale scandito da enormi vasi in pietra, un tempo ornati da iscrizioni oggi non più leggibili, conduce alla maestosa statua di Nettuno, dio dei Mari, adagiato su un letto d'acqua (come le divinità fluviali d'epoca romana) e tenente tra le braccia un delfino. A poca distanza, una ninfa gigantesca dorme poggiata sinuosamente sul suo braccio.

Il gigantesco personaggio accigliato e barbuto viene interpretato anche come Plutone, dio degli inferi. In effetti la vistosa cornucopia di cui si fregia (Plutone era considerato un dio ricco), la vicinanza del grande Orco con la bocca spalancata che rievoca l'ingresso dantesco, la presenza, a poca distanza, del cane Cerbero, custode degli Inferi, e della moglie Proserpina farebbero propendere proprio per questa seconda ipotesi. 


In quest'area "infernale" ed "incantata" del Parco, Vicino Orsini ha probabilmente voluto alcune citazioni alla "Gerusalemme Liberata" : Plutone, nell'opera del Tasso, chiama infatti a raccolta i suoi accoliti e li invita a muovere contro l'esercito cristiano "or con la forza, or con l'inganno"; la maga Armida, raffigurata nei pressi di Plutone come la nuda addormentata, è una di coloro che accolgono tale invito, trovano inoltre riscontro con il poema il cane Cerbero, il varco dell'inferno nel mascherone a bocca spalancata, il ruggito del leone, il fremito dell'orso, nonchè arpìe, sirene e draghi.