Gli atti di violenza nascono da film e videogiochi
Alcuni film e videogiochi hanno scaturito atti di violenza, soprattuno nei ragazzi. Di seguito riporto alcuni casi successi realmente.
Introduzione
Le immagini che ho riportato sopra ti sembreranno sicuramente familiari, questo perché stiamo parlando di due celebri videogiochi, Call of Duty e GTA, e di un film anch'esso molto noto, Assassini nati.
Vi riporto questi esempi perché negli anni passati hanno scaturito atti di violenza.
FILM
Il 5 marzo 1995, Sarah Edmondson (19 anni) e il suo fidanzato Benjamin James Darrus (18 anni) passarono una notte insieme assumendo LSD e guardando Assassini nati – Natural Bon Killers, il film di Oliver Stone nel 1994 che racconta la storia di due spietati assassini e della copertura mediatica che viene loro data. Sarah e Benjamin hanno cercato di emulare le scene del film. Due giorni dopo averlo visto, salirono in macchina con una pistola e uccisero un uomo e un altro in seguito rimase paralizzato.
Questo film è stato accusato di aver ispirato molti atti di violenza, tra cui il massacro della Columbine High School in Colorado avvenuto il 20 aprile del 1999, quando due studenti entrarono nella scuola e uccisero 12 compagni e un insegnante. Infine si suicidarono.
VIDEOGIOCHI
L’imitazione dei comportamenti violenti riguarda anche i videogiochi.
Il 22 luglio 2011 un giovane neonazista norvegese, dopo aver fatto saltare in aria un’autobomba nel centro di Oslo, ha sterminato a colpi d’arma da fuoco decine e decine di ragazzi che erano in campeggio sull’isola Utoya, di fronte alla capitale. In seguito, è emerso che il giovane era un appassionato del videogioco Call of Duty – Modern Warfare.
Un altro caso riguarda uno dei videogiochi più venduti al mondo, GTA – Grand Theft Auto, il quale consiste nella simulazione della vita criminale di una città. Il protagonista è un criminale che deve scontrarsi con gang rivali e realizzare le missioni che gli vengono assegnate dalla propria gang. Questo videogioco, oltre a coinvolgere il giocatore in atteggiamenti e crimini a sfondo razziale, è anche caratterizzato da una esaltazione della violenza. Negli USA il videogioco è stato vietato ai minori di 18 anni, ma di recente la Corte Suprema degli USA ha stabilito che è anticostituzionale vietare la vendita o il noleggio di videogiochi ai minori di 18 anni.
Il dibattito che ruota intorno al tema dell’emulazione e dell’imitazione di alcuni comportamenti aggressivi o violenti sembra confermare la tesi secondo cui l’aggressività umana sarebbe di natura sociale e culturale.
Seconda questa interpretazione, l’aggressività nella specie umana dipende da diversi fattori come le esperienze e gli apprendimenti anche di tipo imitativo che si verificano dall’infanzia e che sono legati alle forme educative e concezioni del mondo veicolate sia dalle diverse culture sia dalle scene di violenza viste in TV, che creano nell’individuo una data immagine della realtà.
(Comportamenti aggressivi origine sociale e culturale per imitazione)