In questi giorni ci stanno chiedendo di fermarci, di essere meno "attivi", per quel che mi riguarda ho accettato volentieri questo tempo di pausa.
In questi giorni ci stanno chiedendo di fermarci, di essere meno "attivi", per quel che mi riguarda ho accettato volentieri questo tempo di pausa: può essere un tempo da dedicare alla riflessione, allo studio solitario e alla pratica del Qi Gong, con autotrattamenti Dien Chan, Reiki, e perché no.... per pensare anche alle nostre fragilità e a quelle del nostro sistema, della nostra società.
Un tempo da dedicare a rinforzarci, mettendo in campo la nostra creatività e i nostri talenti, per crescere sia creativamente, affettivamente, professionalmente, pensando a quello che possiamo fare e dare di utile alla società. Sarà il tempo a dire cosa è davvero questo virus sconosciuto, spero sia davvero un semplice raffreddore che passerà presto, lo auguro a tutto il mondo, anche se la situazione attuale in Cina è per me un invito sottile ad essere cauta, così avverto, così sento.
Lo vedremo, comunque vivendo, non serve restringere la nostra vita ora, possiamo ampliarla, intensificando la nostra capacità di consapevolezza e visione.
Nel concreto, in questo tempo, noi possiamo potenziarci, praticando le tecniche che conosciamo, per rafforzare il nostro sistema immunitario. Per evolvere possiamo iniziare da qui, mettendo in campo ciò che abbiamo appreso e praticato in questi anni di cammino, affrontando le umane paure che emergono in questi giorni, soprattutto a livello collettivo.
Spesso la nostra vita è vissuta passando da un’esperienza all'altra, senza prenderci del tempo per riflettere sull’esperienza appena conclusa. Ci insegnano da subito che bisogna essere attivi e non ci insegnano che la pratica di fermarsi ad ogni esperienza, facendo una riflessione su quanto sperimentato, è il solo modo per far crescere la nostra saggezza e far sì che la crescita personale si stabilizzi in noi in modo permanente.
Attraverso la riflessione, noi possiamo trasformare un'esperienza fatta in saggezza, e di strada da fare, ne abbiamo.
A volte la crescita arriva quando siamo disposti a fermarci o quando succede qualcosa che ci ferma, un episodio nella nostra vita che ci mette in pausa, anche solo per lasciarci il tempo necessario per imparare una lezione da quanto fatto fino a quel punto.
E ve lo scrive chi, in seguito ad un fermo nella propria vita 20 anni fa, ha cambiato strada e vita.