Il fiume della vita e il greto con gli alberi

La vita è come un fiume che arriva al mare. Sulla riva del fiume ci sono tanti alberi, esplosioni lentissime dei semi piantati, ed è bene scuotere questi alberi ciclicamente per far cadere i frutti marci e le foglie secche. Le persone, purtroppo, si rivelano con il tempo e sono come  i frutti degli alberi, cadono spesso da soli rivelandosi per quello che sono, perché il peso di quello che fanno agli altri ma anche a se stessi, li trascina in basso.

Le foglie secche, più leggere e sottili, si staccano trascinate dal vento, perché le persone se ne vanno anche così, in ogni stagione della vita, gli alberi rimangono però intatti se qualche foglia se ne va,  ma possono anche soffrire per questa improvvisa partenza.

Ogni tanto anche qualche ramo debole o secco si spezza, ma è sui rami più forti dei grandi alberi che ci arrampichiamo per guardare il cielo. 

Anche il mondo è simile ad una foglia appesa al grandissimo albero dell’Universo. 

E noi, acqua che scorre verso il mare,  guardiamo spesso i nostri amici alberi con  i rami sbattuti dalla tempesta e con le foglie a brandelli,  se non sono abbattuti con forza e sradicati,  sono sempre pronti ad accogliere qualsiasi cosa: la luce del cielo sereno, la pioggia, il vento, il sole caldo, i frutti, ed anche la nostra mano sul loro tronco o il nostro abbraccio.

Un albero ascolta tutto, anche noi, perché è vivo.

E nel vento risponde a tutti.

"Gli alberi non tradiscono, non odiano, irradiano solo felicità e amore. Ecco perché l’uomo stando vicino agli alberi, avverte una corrente positiva e rigeneratrice."

Romano Battaglia