Maria Grazia Mauri

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Aymara

2019-08-09 20:22:32

Il pensiero occidentale ritiene che il passato sia ormai passato, è dietro di noi, ed abbiamo il futuro davanti.

Invece, per la saggezza andina queste affermazioni sono concepibili solo nelle menti che hanno perso la nozione della realtà delle cose.


Gli Anziani della Cultura Andina narrano che la parola "Aymara" è una semplificazione o sintesi delle parole " jaya - mara - aru",  la cui etimologia significa: "distante - tempo - parola", cioè:  " Voce o parola da molto tempo ", un concetto che conferma l'origine ancestrale e remota della lingua andina.


Nella lingua Jaya Mara Aru, il "passato" si chiama Nayra, che significa  anche "occhi". Abbiamo occhi per vedere di non inciampare quando camminiamo. Quello che vediamo è il passato, ma il passato entra attraverso i nostri occhi (se osiamo guardare).


Gli Anziani andini ci mostrano il nostro passato più remoto: nelle notti stellate guardano verso  una direzione del cielo e dicono:  "Lì ci sono le nostre origini, quello è il nostro passato, da lì veniamo e da lì andiamo avanti". Letteralmente, quando guardiamo le stelle guardiamo al passato: vediamo stelle che forse non esistono più.


Gli abitanti delle Ande camminano seguendo le orme dei loro antenati, imparando dai loro successi come dai loro errori e facendo tesoro dall'esperienza vissuta dagli anziani.  Seguono  con molta attenzione anche i loro passi nel presente, evitando di fare i passi sbagliati del passato che insegna loro sempre qualcosa.  Il presente è molto importante, se è armonioso  potrà fornire un esempio ai loro discendenti sui passi da seguire.


Il passato non è un pacchetto che si può mettere da parte, ed anche se non lo vediamo più, possiamo sempre sentirlo e vederlo, perché il nostro passato, comunque, giace sul nostro presente. 


Il nostro presente contiene anche il nostro passato. Come le stelle nel cielo, arriviamo da lì.  Non possiamo cambiare il nostro passato ma possiamo migliorare il nostro presente ed il nostro futuro. 


Nel futuro si ricorderanno di noi, qui ed ora meglio viviamo, meglio saremo ricordati come esempio dai nostri discendenti. Anche se non  vogliamo ricordarlo il nostro passato, possiamo comunque sentirlo “dentro”, lui ci ha trasformato, probabilmente anche migliorato se abbiamo appreso la sua lezione e se lo guardiamo in profondità.


Noi OGGI siamo ciò che siamo perché siamo passati dal passato ;) 


Veniamo da lì.


Da Cuore a Cuore 

Maria Grazia Mauri