Maria Grazia Di Martino

Founder Junior

6 giugno 1944 – il giorno più lungo della storia

2020-06-06 08:26:14

E’ l’alba del 6 giugno 1944 quando inizia, sulle coste della Normandia, l’operazione militare, nome in codice “Overlord”, che cambierà il corso della storia.

LA DATA DELLO SBARCO (il D-Day)

In realtà il D-Day (come fu chiamato il giorno designato per lo sbarco) avrebbe dovuto essere il 5 giugno, ma le pessime condizioni del tempo sulla Manica avevano costretto gli Alleati a rimandare al giorno successivo, anche se in effetti le condizioni meteorologiche non erano di molto migliorate. Questa decisione segnò comunque un punto a loro favore perché i tedeschi, ritenendo che il tempo sfavorevole non potesse consentire movimenti di truppe, avevano allentato il sistema di allerta sulle coste. 

AZIONI PREPARATORIE (Operazione Fortitude)

La riuscita dello sbarco dipese anche dal fatto che gli Alleati avevano precedentemente attuato azioni di depistaggio per impedire che venisse individuata dai tedeschi l’effettiva zona interessata. Con il nome in codice “Operazione Fortitude” gli Alleati misero in campo strategie per far credere che lo sbarco sarebbe avvenuto al Nord, in Norvegia, o sulla costa francese di Calais. Per ingannare i ricognitori tedeschi e simulare movimenti di truppe crearono un finto esercito con carri armati gonfiabili e aerei di legno. L’inganno riuscì e i tedeschi spostarono a Calais 18 divisioni.

LO SBARCO (nome in codice “Neptune”)

Preceduti dal lancio di 20mila paracadutisti nella notte e da un intenso bombardamento navale sulle coste, 130mila uomini delle forze alleate (americani, inglesi, canadesi) sbarcarono in varie ondate sulle 5 spiagge designate. I combattimenti saranno durissimi ovunque ma l’assalto più sanguinoso fu quello alla spiaggia di Omaha, dove vi fu il maggior numero di perdite. I combattimenti continuarono poi per oltre due mesi prima che l’esercito tedesco cominciasse la ritirata.

Lo sbarco in Normandia fu una delle operazioni militari più grandi della storia per molteplici fattori: per il numero di mezzi impegnati (circa 7mila tra navi e mezzi anfibi e 11mila aerei), per il numero di uomini coinvolti, per la violenza dei combattimenti e per il gran numero di perdite (solo nelle prime ore dallo sbarco gli alleati avevano già subito la perdita di 12mila uomini tra morti e feriti e i tedeschi 5mila), ma soprattutto perché cambiò il corso degli eventi: fu proprio dalle coste della Normandia che iniziò la liberazione dell’Europa.