Maria Domenica

Ricetta light gustosa: marmellata di prugne senza zucchero

2020-09-06 09:54:40

Come preparare a casa un’ottima marmellata di prugne light senza usare zuccheri aggiunti: ingredienti, ricetta, procedura.

Le prugne sono frutti dolci e succosi che ogni anno arricchiscono la tavola a partire dal periodo estivo fino ad autunno inoltrato. Sono ricchissime di proprietà nutritive benefiche, tra cui le vitamine dei gruppi A, C, E e K e gli antiossidanti. Oltre alla presenza di numerosi sali minerali, come potassio, zinco, sodio, fosforo, magnesio, calcio e ferro, questi deliziosi frutti tondeggianti sono noti per la capacità di regolarizzare le funzioni intestinali in modo naturale.

Le prugne, inoltre, sono le protagoniste di alcune ricette sia dolci sia salate e rappresentano una risorsa indispensabile per preparare un’ottima marmellata. Oltre alla ricetta tradizionale, è possibile preparare una marmellata di prugne meno calorica rinunciando allo zucchero: il risultato non ha nulla da invidiare all’originale, contribuendo a impostare un’alimentazione più salutare e a limitare l’apporto di glucidi.

Ingredienti

Decisamente più leggera e molto gustosa, la marmellata di prugne senza zucchero si prepara rinunciando totalmente a questo ingrediente che solitamente funge da addensante. Un effetto simile può essere ottenuto utilizzando una mela, grazie alla pectina contenuta nella buccia e alle sue spiccate proprietà addensanti.  Gli ingredienti per realizzare un vasetto da 250 grammi sono i seguenti:

  • 500 g di prugne rosse;
  • 1 limone possibilmente biologico;
  • 1 mela matura.

Procedimento

La preparazione della marmellata di prugne light inizia proprio da questi frutti, che devono essere lavati in modo accurato, asciugati, privati del nocciolo e tagliate a piccoli pezzi. La stessa operazione si deve compiere con la mela, che deve essere tagliata a cubetti senza eliminare la buccia.

La frutta deve essere poi bagnata con il succo del limone, aggiungendo anche la scorza dello stesso e amalgamando bene. Dopo aver lasciato riposare tutto il contenuto per circa un’ora, è necessario trasferirlo in una pentola abbastanza capiente che deve essere posta sul fornello a fiamma bassa, mescolando e lasciando cuocere per una quarantina di minuti (è preferibile usare un mestolo di legno per girare il composto, che in questo modo non si attaccherà al fondo della pentola). A fuoco spento, è necessario frullare il composto usando un frullatore a immersione e, successivamente, ricollocare la miscela sul fuoco per una decina di minuti.

Per verificare il grado di cottura della marmellata è sufficiente fare un piccolo test prelevando un cucchiaio di composto e versandolo su un piattino: la marmellata è cotta a puntino se, inclinando il supporto, non scivola via ma rimane abbastanza ferma. A questo punto, la marmellata può essere trasferita all’interno di uno o più vasetti di vetro sterilizzati, chiudendo con il coperchio. La marmellata in vasetto, infine, deve essere ulteriormente sterilizzata in modo da prolungare ancora di più la conservazione. Uno dei metodi più usati consiste nel far bollire i vasetti pieni almeno per un’ora. Per assicurarsi di garantire un effetto sottovuoto ottimale, è importante riempire il vasetto non fino all’orlo con il contenuto ancora caldo e, dopo aver chiuso bene con il tappo, capovolgere il barattolo e poggiarlo su un piano.

Come sterilizzare i vasetti

Utilizzare i vasetti di vetro sterilizzati è fondamentale per evitare la contaminazione batterica e per ottenere una conservazione ottimale del prodotto fatto in casa. È possibile, ad esempio, sterilizzare i barattoli in pentola seguendo pochi e semplici passaggi:

  • lavare bene i vasetti;
  • poggiare sul fondo della pentola un canovaccio pulito;
  • sistemare i vasetti aperti e i tappi, usando un altro canovaccio per tenerli separati;
  • riempire la pentola di acqua e bollire per mezzora;
  • trascorso questo tempo, prelevare i vasetti e i tappi e capovolgerli su un piano per farli asciugare bene.