Maria Domenica

Miele di Manuka: proprietà curative e guida alla scelta

2020-10-25 16:06:54

Pregi e qualità del miele di Manuka, un alimento originario della Nuova Zelanda dalle riconosciute proprietà curative: quali sono e come sceglierlo.

Il miele di Manuka originale proviene della Nuova Zelanda e dispone di importanti proprietà terapeutiche. Prodotto grazie all’impiego di nettare e polline prelevato dai fiori di Manuka, da cui deriva il nome, possiede caratteristiche curative che hanno ricevuto negli ultimi anni certificazioni scientifiche relative al loro funzionamento, tanto da far affermare questo rimedio come alimento 100% naturale con riconosciute proprietà antibatteriche.

A offrire al miele di Manuka il supporto scientifico che lo rende ora uno dei mieli più apprezzati a livello curativo è stato il gruppo di ricerca del Professor Thomas Henle dell’Università di Dresda, in Germania, che nel 2008 ha individuato nel Methylglyoxal (MGO) la sostanza “responsabile dell’attività anti batterica del miele di Manuka”.

Proprietà curative

La particolarità del miele di Manuka sarebbe, secondo i ricercatori, la quantità di Methylglyoxal presente al suo interno, compresa tra i 100 e i 900 mg/kg. Altri mieli o alimenti, concludono gli esperti tedeschi, pur contenendone tracce non supererebbero invece i 50 mg/kg.

Alcune problematiche possono essere curate utilizzando questo alimento come rimedio naturale. Tra queste rientrano senz’altro determinate patologie del tratto intestinale quali ulcera e ulcera duodenale, candida, reflusso gastroesofageo, bruciore di stomaco, colite e diarrea.

Importante è però anche la sua azione topica operata mediante utilizzo esterno. Molto efficace si rivela il miele di Manuka nel trattamento di ferite e lacerazioni dei tessuti, comprese la piaghe da decubito. Vengono con la sua applicazione accelerati il processo antinfiammatorio e quello cicatriziale, così come si può trarne giovamento in caso di acne, psoriasi, dermatiti ed eczema.

È stato inoltre pubblicato nel 2013, sulla rivista scientifica PLOS ONE, uno studio condotto presso l’Università degli Emirati Arabi Uniti secondo il quale anche a basse dosi (0,6%) il miele di Manuka offrirebbe la possibilità di rallentare fino a fermare la crescita delle cellule tumorali.

Miele di Manuka 100, 250, 400 o 550: quale scegliere

Il miele di Manuka viene distribuito in diverse tipologie, con la significativa variante legata alla concentrazione di metilgliossale presente nelle confezioni. Sul mercato sono reperibili, con tuttavia qualche difficoltà legata all’importazione e al prezzo spesso proibitivo, barattoli da MGO 100, 250, 400 e 550. Più è alto il numero, maggiore sarà la concentrazione e di conseguenza l’efficacia offerta.

La versione da 100 è per lo più indicata per l’attività di prevenzione delle malattie, la stimolazione del sistema immunitario o come energizzante naturale. Si consiglia in questo caso di non superare determinati dosaggi, pari a circa 3 cucchiaini al giorno.

Scegliendo la concentrazione a 250 si può agire già a un livello più alto e intervenire ad esempio contro il reflusso gastroesofageo e il bruciore di stomaco, mentre ulcere, candida e diarrea possono richiedere concentrazioni più alte, come ad esempio quella a 400 o a 550.