Maria Domenica

Combava: cos'è e come si mangia

2020-09-27 10:09:51

La combava è un frutto asiatico appartenente alla famiglia degli agrumi: ecco come si mangia e alcune delle sue proprietà nutritive.

La combava è un frutto di origine orientale che, almeno negli ultimi anni, sta trovando molti estimatori anche in Occidente. Oltre alla versatilità in cucina, questo singolare agrume è infatti noto per alcuni effetti benefici sull’organismo.

Combava: cosa è, caratteristiche

Il Citrus hystrix – noto più comunemente come combava – è un agrume di origine asiatica appartenente al genere Citrus. La pianta della combava si caratterizza per un aspetto unico nel suo genere. L’albero è infatti ricoperto di spine appuntite, non a caso viene chiamato “Citrus hystrix”: la conformazione del tronco ricorda infatti gli aculei di un istrice. Le ramificazioni sono vistose e da queste partono cespugli di grandi foglie verdi, lunghe anche 12-15 centimetri.

Il frutto si presenta come un classico agrume ma dalle dimensioni ridotte, di circa 3-4 centimetri, ricoperto da una spessa buccia verde. La forma può essere tonda, ovale oppure irregolare, mentre la già citata buccia tende a essere ricoperta di increspature e rigonfiamenti, mentre l’intensità di verde ne indica lo stato di maturazione.

Conosciuta anche come keffir lime, la combava viene coltivata soprattutto in Cambogia, Vietnam, Laos e Thailandia. Il consumo maggiore avviene però in Malesia, Madagascar, Indonesia e India.

Come si mangia e proprietà

La combava presenta un sapore eccessivamente acido e, per questa ragione, il frutto non viene mai consumato fresco. L’acidità di polpa e succo è talmente elevata da determinare una sensazione di bruciore a livello del palato, nonché sensazioni gustative tutt’altro che piacevoli. Diverso è però il discorso per l’uso in cucina, dove questo prodotto ha trovato moltissime applicazioni.

Ad esempio, la buccia viene normalmente essiccata e ridotta in pezzetti o polveri, per la preparazione di condimenti o salse. Queste vengono principalmente impiegate come accompagnamento del pesce o di piatti a base di carne. La polpa del frutto può invece spremuta e il succo, sottoposto a opportune lavorazioni, può essere impiegato per la preparazione di alcolici e liquori. Particolarmente apprezzate solo le foglie che, oltre a poter essere consumate in insalate dal sapore esotico, vengono essiccate e sfruttate come spezia. Il profumo è molto intenso, mentre il sapore ricorda da lontano quello del coriandolo.

Sono molte le proprietà benefiche associate a questo straordinario frutto, in particolare proprio alle foglie. Sembra infatti possano avere effetti depurativi e antinfiammatori, nonché una blanda azione antibatterica.

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