Angolo Nerd

Manga consigliato

2020-03-22 21:30:00

Titolo: Ashita no Joe - Rocky Joe

Ashita no Joe, "Joe del domani”


Rocky Joe (あしたのジョー Ashita no Joe, "Joe del domani" o "Il domani di Joe") è un manga pubblicato dalla Kodansha dal 1968 al 1973 (in Italia dalla Star Comics) scritto da Asao Takamori (con lo pseudonimo di Ikki Kajiwara) e disegnato da Tetsuya Chiba. Dal manga sono stati tratti due anime televisivi (il primo nel 1971, a manga ancora in corso, composto da 79 episodi, il secondo realizzato nel 1980 e composto da 47 episodi). I primi 12 episodi della 2ª serie sono un riassunto dell'ultima parte della prima serie, reso necessario dai quasi dieci anni intercorrenti tra le due serie. Nel 1980 fu anche realizzato un film, Rocky Joe, l'ultimo round.


Joe è un ragazzo dei bassifondi di Tokyo, orfano di entrambi i genitori, che vive di espedienti. Un giorno un ubriacone lo urta e Joe, infastidito, allontana con un potentissimo diretto; la reazione del vecchio è del tutto inaspettata: egli è infatti Danbei Tange, un grande allenatore di boxe, ritiratosi dopo l'ennesima sconfitta, che si è dato all'oblio dell'alcool. Nasce così un breve sodalizio fra i due, il primo interessato a scroccare al vecchio cibo gratis e alloggio, il secondo convinto di poter fare di Joe il pugile del domani.


Fino a poco prima della pubblicazione di Ashita no Jō, in Giappone l'idea diffusa era che i manga fossero un prodotto rivolto solo ai bambini. La storia di Joe Yabuki conquistò invece il pubblico di tutte le età, tanto che il suo successo continua tutt'oggi, e il personaggio è diventato una sorta di icona popolare. All'epoca della prima pubblicazione su rivista, nacque il modo di dire "tenere l'Asahi Journal nella mano sinistra e "Shonen Megazine" nella mano destra", che stava a significare la fruibilità di Ashita no Joe anche per adulti che normalmente leggono i quotidiani. La storia di Joe coinvolse a tal punto il pubblico che, in seguito alla morte di uno dei  personaggi principali, il lettori rimasero realmente sconvolti, la casa editrice Kodansha fu letteralmente sommersa da lettere, e il 21 marzo 1970 fu organizzato il suo funerale, come fino ad allora era stato fatto solo per i grandi personaggi pubblici: ben settecento persone era giunte in lacrime da tutto il Giappone per il primo funerale dedicato a un personaggio di fantasia. Fra i partecipanti ovviamente c'erano anche Asao Takamori e Tetsuya Chiba.