Adoro il mare

Adoro il suo odore, i suoi colori.
Mi piace sentire la salsedine sul viso quando un leggero vento increspa le sue onde.

Mi capita spesso, durante l'estate, di alzarmi alle sei del mattino e di andare in spiaggia. Il sole ancora nascosto dietro le montagne, la sabbia ancora umida dalla notte appena trascorsa.
Il silenzio.
La spiaggia è ancora deserta. Ancora poche ore è sarà violentata da una miriade di ombrelloni e di bagnanti chiassosi. Alle sei del mattino no! A quell'ora solo pace, tranquillità e quello spettacolo della natura che è il mare.
Faccio il bagno mentre l'acqua è una tavola. Poi, sul bagnasciuga, aspetto che il pallido sole appena sorto mi riscaldi.

Amo il mare impetuoso.
Amo il modo in cui la forza delle sue onde si infrange sulla battigia. Amo la sua schiuma, i suoi colori accesi. Il mare agitato mi fa stare bene, mi da forza.
Il mare mosso è romantico. Ha lo sguardo di LEI vestita di bianco con i capelli corvini mossi dal vento.

Amo il mare a sera inoltrata.
Il sole che va a dormire all'orizzonte disegna calde scie tra le onde. L'acqua calda della sera accoglie gli ultimi bagnanti e i loro accaldati corpi. La spiaggia, lentamente, si svuota e riposa in attesa "dell'invasione" del giorno che verrà.

Il mare di notte è un mistero.
E' buio, è indefinito, è ignoto.
Il mare di notte ha il suono del crepitio di un falò e di canzoni stonate urlate alle stelle.

Il mare, al largo, ha un colore blu intenso.
Mentre culla con le sue onde la barca in cui navighi, ti fa diventare parte di esso. Movimenti all'unisono che rendono ancora più saldo il legame tra l'uomo ed il mare.

Mentre sento, nella mia testa, il piacevole rumore dell'acqua che si infrange sulla riva, mi tornano in mente i versi della canzone di Erica Mou: