Marco Falasca

LA SCOMMESSA - SECONDA PUNTATA

2019-09-04 13:27:36

Nella seconda puntata de "La scommessa" Edoardo, il nostro aspirante Casanova, conosce Sabrina e...(scopri come andrà a finire). Ricordo a tutti che, a meno di ritardi, la settimana prossima "Rime dimenticate" (dei quali avete letto gli estratti qui su CAM) sarà in vendita su AMAZON e altri e-store

UN'INCONTRO (QUASI) FORTUITO...

UNIVERSITA' LA SAPIENZA...DUE SETTIMANE PRIMA....


Da qualche tempo, la sala di lettura attigua all’istituto di Diritto commerciale, era frequentata da un’incantevole ragazza che trascorreva la mattinata studiando Storia del Diritto privato italiano.

Edoardo, che l’aveva anzitutto notata per la profondità degli occhi turchesi, era rimasto altresì incuriosito nel vedere una studentessa in Economia intenta in letture giuridiche di tipo storico; tuttavia non aveva tentato di profittare di una simile stranezza come pretesto per conoscerla, in quanto era preso da ben altri, gravi, problemi: il professore Bernardo Bonilati, titolare della cattedra di Diritto bancario, rinviava continuamente l'assegnazione della tesi di laurea.

Un giorno - infine - Edoardo lo convinse ed uscendo trionfante dall’istituto, entrò nella vicina sala di lettura, con la speranza di scorgervi quella bella ragazza. Fu fortunato e decise di cogliere al volo l’occasione. Direttosi verso di lei, si avvicinò e le rivolse la parola: “Mi scusi signorina, ma voglio darle un consiglio sincero: il “Mancatala è un pessimo manuale per lo studio delle origini del Diritto privato”. 

Lei, sorpresa dalla suadente voce dello sconosciuto, sollevate le pupille dal libro, lo fissò stupita attraverso quelle meravigliose perle azzurre. Edoardo, impassibile, sorresse l’abbacinante purezza del suo sguardo con l’inquieto bagliore dei propri occhi grigi, finché lei non disse: “Sono d’accordo. Tuttavia, per me, è un testo indispensabile, essendo l’unico che analizza i profili economico - sociali del diritto” “Mi perdoni l’inevitabile curiosità - sorrise Edoardo - Ma vorrei sapere a quale Facoltà è iscritta” “Ad Economia, naturalmente” rispose con noncuranza. “Mi scusi se insisto, ma la cosa non mi era sembrata poi così ovvia. Se lei è iscritta ad Economia, perché studia la Storia del Diritto italiano?” replicò Edoardo con irriverente ironia. Lei, con pazienza e gentilezza, spiegò: “Il Diritto italiano è fondamentale per la tesi, in Storia economica, che sto preparando; ciò perché la mia ricerca è finalizzata ad evidenziare le interpolazioni fra Diritto ed Economia, dall’antichità all’epoca moderna”. “Adesso è tutto chiaro” annuì Edoardo “E lei – lo soprese la ragazza - Cosa fa nella vita, oltre ad importunare le studentesse?”. Il tono delle parole era stato scherzoso; nondimeno Edoardo se ne risentì e guardandola con indifferenza, replicò gelidamente: “Io le ho semplicemente espresso il mio parere. Comunque, a parte il fatto che di solito sono le ragazze ad importunare me, soprattutto sui set cinematografici, anche io mi sto laureando in Economia. Buona giornata”. E, dopo averle voltato le spalle, si avvio – risentito - verso l’uscita. “Aspetti - lo chiamò lei - Stavo solo scherzando”; lui si fermò e voltandosi disse: “Si crede spiritosa?” “Non lo so - rispose seccata - Ma di sicuro tu non hai proprio il senso dell’umorismo: sei così serio, formale, permaloso. Sembri un signore di mezza età degli anni ’80 (1880, non 1980!). Non credi che due giovani, per di più entrambi studenti possano darsi del “Tu”?”. Edoardo avanzò qualche passo verso di lei e quindi replicò divertito: “Sai com’è…Se ti avessi dato del “Tu” fin dall’inizio, qualcuno avrebbe potuto considerarmi il classico “pappagallo” anni ’90 (1990, non 1980!) che nella vita non fa altro che importunare le ragazze…”. Risero entrambi; quindi lui aggiunse: “Beh, come vedi anche io so essere spiritoso. Capisco però che non avrei dovuto interrompere il tuo studio; pertanto me ne vado e ti lascio continuare”. E lei: “Veramente avevo quasi terminato, per oggi. Anzi, se aspetti un attimo che sistemo i libri, possiamo andare via insieme” “D’accordo” disse tranquillamente Edoardo dalla parte esterna, mentre da quella interna, esaltandosi, pensava: “Sono un mito” “Lo sapevo, nessuna può resistermi” ed altre simili idiozie, del tutto immemore del proverbio: “Per vendere la pelle dell’orso bisogna prima averlo ucciso”.

Poco dopo i due si avviarono verso l’ascensore senza parlare, fino a quando lei non disse.......     (CONTINUA)