Ciao Andrea...

Pochi giorni fa è mancato il regista Alberto Sironi, a distanza di nemmeno un mese da un’altra grande perdita, quella dello scrittore Andrea Camilleri. Mi sono sentito abbandonato… perso… niente più commissario Montalbano! Sembra incredibile ma Camilleri, in una delle sue ultime interviste, aveva detto: “Montalbano è un monumento che se ne sta lì, ancora destinato a crescere per qualche anno. Terminerà quando finirò io.”

Niente di più vero! Sembra quasi che scrittore e regista si siano messi d’accordo per andarsene da questo mondo a braccetto, lasciandoci un ricordo indelebile: le tante indagini del commissario, il suo originale approccio investigativo, le innumerevoli sfaccettature dei suoi rapporti con Livia, Mimì, Catarella, Fazio…, il suo personale senso della giustizia, la fragilità del suo rapporto d’amore, per non parlare degli incantevoli paesaggi siciliani, l’ironia del dialetto e degli abitanti di questa regione.

La mia è una società in cui le persone anziane sono viste come un peso. “Non è un mondo per vecchi” è lo slogan che posso leggere per strada ogni giorno e in ogni momento. Ma le persone anziane hanno ancora tantissimo da insegnarmi ed ogni loro frase… ogni loro racconto… ogni loro risposta… è uno schiaffo sonoro alla mia arroganza e alla mia presunzione.

Ciao Andrea… conserverò con orgoglio tutti i tuoi romanzi, e spero che tu abbia ragione:

“Penso al Paradiso: il paesaggio rasenterebbe la sicilianità visiva, che pace!”