Mantra Yoga

Yoga & Discipline Orientali

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(LVG 5di5) Quello slancio iniziale che rende la vita inevitabilmente più facile

2021-02-25 06:59:48

Ultima parte di “La Vita è un Gioco“ (LVG). La nostra vita non è composta da un singolo episodio o un singolo momento, ma assomiglia all’atto di girare un volàno che porta lentamente ma inevitabilmente ad uno slancio iniziale e quindi ad un superamento di livello, capitalizzando così ogni risultato.

Eccoci all’ultimo passo di questo “mini-corso” sul grande gioco della vita (LVG), l’ultimo articolo di questa mini-serie in 5 parti. Se non l’hai ancora fatto, per cortesia leggi gli articoli precedenti (altrimenti perderesti dei pezzi importanti)

Questo approccio rende i tuoi passi più semplici da comprendere e da compiere, e ti lascia libero e leggero per tutto il percorso, non avendo la responsabilità di scovare continuamente l’ultima strategia vincente o l’ultimo insegnamento che ti porterà super velocemente alla meta.
Di fatto, una volta entrati in questa prospettiva ti metterai nella condizione di ricevere strategie molto più efficaci di quelle che immaginavi.
Ogni cosa che ti ho detto è basata sul principio della leva. Avere una mentalità infinita, la teoria dei sistemi, servire per primi e affidarsi alle probabilità sembrano delle idee banali rispetto alle sfide che devi superare quotidianamente nella tua vita, ma il loro effetto nel tempo è esponenziale, ed è proprio così che funziona il principio della leva.
Ma esiste un secondo principio necessario per conseguire il risultato: lo slancio iniziale.
Fra poco ti spiegherò meglio ma prima c’è un’avvertenza, perché in questo caso c’è una grande differenza tra il fare le cose nel modo corretto o in modo pressapochista.
Lo slancio è quella forza che ti permette di passare da un livello ad un altro, di compiere i passi nel tuo percorso di realizzazione personale, di portarti dal punto A al punto B.
Lo slancio però ha qualcosa di più perché, una volta attivato, gli sforzi diminuiscono mentre i risultati crescono.
Si comporta infatti come un volànoossia un dispositivo circolare che ha la proprietà di accumulare energia e di restituirla, ossia una ruota che per farla girare all’inizio necessita di molta forza, ma che poi entra in un movimento continuo senza aggiungere ulteriore forza, proprio in virtù della sua forma e della spinta iniziale.
Quindi, il maggior sforzo è all’inizio ma poi il meccanismo procede da solo e serve solo mantenerlo con una leggera spinta.
Oppure pensa ai semi di un tarassaco, che hanno bisogno della spinta del vento per staccarsi dallo stelo ma la loro configurazione leggera ad elica permette loro di arrivare molto lontano, in virtù della spinta iniziale.
La chiave che vorrei passare in quest’ultima lezione è che la nostra vita non è composta da un singolo episodio o un singolo momento, ma assomiglia all’atto di girare il volano che porta lentamente ad uno slancio e quindi ad un superamento di livello, oppure allo staccarsi dalla pianta per proseguire il viaggio.
È importante quindi:

  • creare il nostro personale volàno
  • accelerare la sua capacità di slancio per attivare un movimento costante
  • posizionarsi in questo nuovo meccanismo per rimanere nella giusta direzione durante le turbolenze della vita.

Il concetto è che ogni componente del tuo volàno porta inevitabilmente al successivo, in virtù del movimento continuo e quasi inarrestabile. Così, ad ogni passo consegue il successivo e così via, fino al tuo obiettivo.
Il mio volàno personale può essere sintetizzato dalla curiosità, che mi spinge inevitabilmente a cercare delle risposte e, inevitabilmente, approdo a nuovi concetti e realizzazioni; questo mi porta a volerle interiorizzare per poi condividerle con gli altri e quindi a scrivere, che conduce a sua volta a creare relazioni con le persone e perciò nuove opportunità per aiutare gli altri ed essere quindi appagato, questo crea altra curiosità nel cercare di capire l’essere umano e la sua relazione con la creazione e il divino, e così via. Tutto quindi parte dalla curiosità che è stata la prima molla che mi ha fatto avvicinare ad un percorso di crescita interiore.
Nella Bhagavad Gita, un antico testo sacro di cui un giorno ti parlerò sicuramente, è scritto: Quattro tipi di persone benevole si avvicinano a me: chi soffre, il curioso, chi desidera ricchezze e chi ha la conoscenza. (BG 7.16), Ossia, da uno stato di sofferenza, passiamo alla curiosità per trovare delle soluzioni e solo allora creiamo le condizioni per apprendere la conoscenza per poterci liberare.
Come vedi il volàno è un movimento, non singoli eventi separati tra loro, un processo dove, in modo del tutto naturale, si passa inevitabilmente dal primo passo al secondo, poi al terzo e così via.
E ogni volta che si riparte, il processo è molto più facile da attivare perché la ruota è già in movimento e nello stesso tempo porta molti più risultati del giro precedente. Come se stessi capitalizzando i tuoi sforzi.
Come avrai sicuramente intuito il volàno può essere anche negativo, ossia attivare un processo continuo ma distruttivo, quando ci accorgiamo che una nostra reazione a qualcosa conduce ad un problema e poi ad un altro ancora e così via. In quel caso hai la netta sensazione che le cose vadano avanti quasi da sole, però verso il disastro. Ti è mai capitato? A me purtroppo sì…
Qual è quindi il tuo volàno positivo? Ecco un esercizio che ti consiglio che ho imparato da un mio mentore:

  • Ricorda dei momenti in cui le cose sono andate nel verso giusto, nel quale ti sei trovato in fondo al tuo obiettivo: un aiuto che hai dato ad un amico, un tuo raggiungimento personale, una relazione appagante, un esame superato, un limite che hai superato.
  • Qual è stata la molla che ti ha fatto partire? Cosa è successo poi? E dopo ancora?
  • Identifica le fasi (mantieniti su un numero massimo di 6, per non complicare il processo) e come poi sei tornato all’origine per accelerare il volàno.
  • Una volta conclusa questa parte, passa al Volàno distruttivo: ricorda anche quelle cose che non sono andate bene e che ti hanno condotto al fallimento nelle relazioni, nella salute, nel lavoro ecc.
  • Qual è stata la prima molla che ha fatto muovere tutto? E poi cos’è successo?

Non aspettarti di chiudere tutto in pochi minuti perché ti ci vorranno ore, forse giorni, settimane o mesi per rifinire il processo. Scriviti degli appunti quando ti arriva l’illuminazione e disegna il processo per poterlo visualizzare e capire se realmente ogni passaggio conduce inevitabilmente al successivo, sia nel volàno positivo che in quello negativo.
Scendi nel profondo delle tue motivazioni e sono sicuro che non solo vedrai dei pattern che si ripetono, ma avrai anche la chiara consapevolezza (appunto) che puoi scegliere, progettare e condurre il tuo volàno, il tuo destino.
Questo mini-corso è un esempio di un mio volàno. Penso infatti che nella vita ci siano delle decisioni e processi a monte che creano risultati secondo un effetto leva.
Mi piace rifinire e discutere di queste idee e informare gli altri riguardo questa prospettiva di cambiamento.
Sono un insegnante, quindi mi sento obbligato a condividere con gli altri queste idee, attraverso i mezzi che mi sono più facili ed utili (articoli, corsi, consulenze personali). Sono anche uno studente, quindi mi viene naturale anche confrontarmi con i miei insegnanti e compagni di viaggio, man mano che penso di aver capito qualcosa di più.
Quando condivido questi pensieri, ricevo dei nuovi input da chi le legge o ascolta, che affinano ulteriormente il pensiero, suggeriscono altri scenari e applicazioni e alimentano ulteriormente la mia curiosità per questo meraviglioso mistero che è la Vita. E la ruota continua a girare.
E più procedo, più è facile proseguire e più realizzazioni ottengo perché lo scenario si allarga ma senza diventare caotico.

Lo stesso processo lo puoi applicare alla tua vita.


Per concludere ti ho creato una semplice infografica per aiutarti a ricordare i punti essenziali di questo corso “La Vita è un Gioco” (LVG).
Prima di lasciarci vorrei annunciarti che sto creando una serie di corsi più approfonditi su quello che ci siamo detti, usando l’enorme potere del mantra yoga per accelerare esponenzialmente la velocità del tuo volàno positivo e la distruzione di quello negativo.
Per introdurti alla dimensione sacra del suono ho infatti sentito il bisogno di stabilire alcuni principi che ritengo particolarmente importanti e che ho condensato in questo mini corso.
Avremo modo di approfondire ogni elemento e aggiungere ulteriori tasselli e strumenti che ti porteranno inevitabilmente verso i tuoi obiettivi di felicità e appagamento.
Ti starai chiedendo: il mantra yoga è proprio quello che fa per me? Sinceramente non lo so appunto perché ci muoviamo in un mondo di probabilità e non di sistemi assoluti.
Prima di tentare una possibile risposta lascia che ti dica che come penso e insegno il mantra yoga ha poco a che fare con la tecnica in sé, ma molto di più su chi la pratica, ossia sulla persona e la sua anima.
Per questo, ogni corso che creerò da qui in avanti avrà 5 caratteristiche. Verifica tu se in qualche modo ti risuonano. Se lo faranno, allora è facile che quello che ti trasmetterò ti sarà molto utile nello splendido viaggio che stai facendo nella tua vita; se invece ti dicono poco o nulla, allora immagino che anche il resto avrà lo stesso effetto.

  1. La vita ha che fare con il servire più che con lo sfruttare e questo significa che ogni relazione, esteriore o interiore che sia, ha bisogno di essere costruita sulle basi dell’empatia e dell’ascolto. Troppo spesso seguiamo dinamiche che in realtà non ci conducono dove vorremmo e questo causa moltissima sofferenza.
  2. Prima c’è la relazionecon il divino, con noi stessi e con gli altri, e solo poi gli effetti di questo nella nostra vita. Inseguire i risultati senza aver investito sulla relazione porta solo ad un continuo disagio, anche avendo tra le mani lo strumento più potente e trasformativo possibile.
  3. Il meraviglioso gioco della vita è infinito e così lo è la nostra evoluzione. Pur avendo in mente obiettivi contingenti a breve termine è importante definire e perseguire anche quelli a lungo termine, perché ci renderanno forti nelle avversità e ci consentiranno di adattarci con agilità lungo il sentiero che porta alla meta. La cooperazione quindi è indispensabile, che porta ad abbandonare la competizione e a focalizzarsi sul miglioramento personale continuo.
  4. Abbiamo bisogno di strutturescenari, impalcature, non forme definite e assolute o template da cercare di appiccicare alle nostre vite. Abbiamo bisogno di conoscere lo yoga, ossia l’arte di agire, più che eseguire gli ordini di qualcuno, per quanto illuminato possa essere. Consapevolezza, azione coordinata e trasformazione sono quindi il sistema da attivare. Per farlo esistono strutture appunto altamente efficaci, esempi concreti e persone che incarnano alla perfezione questo processo.
  5. Una volta costruita la struttura ci vuole una costante ottimizzazione dei singoli pezzi in modo che lavorino in modo interdipendente tra di loro, senza quindi rischiare di potenziare un aspetto a sfavore di un altro come invece succede spesso. L’ottimizzazione viene fatta sul parametro di quanta felicità stiamo creando intorno a noi e quindi quanta ne ritorna.

Non credo che questi principi siano i soli possibili, ma sono quelli che rispecchiano la mia vita e le mie scelte.
Se quindi leggendoli hai sentito entusiasmo e la sensazione di poter raggiungere i tuoi traguardi, allora probabilmente il mantra yoga che apprenderai potrà esserti di grande beneficio; se invece hai percepito un senso di ansia o noia, non ti consiglio di proseguire in questa strada.
Fidati del tuo istinto!
Il mantra yoga è uno strumento che racchiude delle potenzialità incredibili, ma per essere ben usato ha bisogno che tu sia disponibile ad attivare il tuo personale processo positivo.
Non esistono bottoni magici, ma la vera magia è il comprendere che può emergere qualcosa di meraviglioso se inizi pensare alla tua vita in modo dinamico, come un sistema che può lavorare per te e per la tua evoluzione, e che tutto concorre alla tua felicità.
Il mantra yoga è in grado di facilitare il processo perché rappresenta quel balsamo che fa muovere tutto nel verso giusto, portandoti inevitabilmente a destinazione.
Se questo ti risuona, allora ti risulterà normale che non è mia intenzione calare dall’alto corsi e approfondimenti che poi non ti servono. Per questo motivo ti chiedo ti lasciarmi le tue idee in questo form che ho preparato per te.
Ti ringrazio per aver letto fino a qui, non è assolutamente scontato di questi tempi, e spero di averti dato qualche strumento utile in più nel tuo percorso.
Mi auguro di procedere questo viaggio insieme.
Om tat sat,
Andrea (Ananda Kishor)

Mantra Yoga per Principianti
Come usare il potere del mantra per ottenere risultati concreti e misurabili. Rimuovi blocchi e mappe errate dal tuo inconscio con la vibrazione sacra.
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