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PANDEMIA : LE PIU' GRANDI EPIDEMIE DELLA STORIA
Il termine pandemia, dal greco pan-demos, ossia “tutto il popolo” indica un’epidemia che si espande rapidamente, diffondendosi in più aree geografiche del mondo. In questi giorni in cui si parla del coronavirus vediamo le epidemie nella storia.
Peste di Atene (430 a.C.)
Colpì Atene intorno al 430 a.C., nel bel mezzo della guerra del Peloponneso. Ce ne parla dettagliatamente Tucidide: “E trovandosi loro da non ancora molti giorni nell’Attica iniziò per la prima volta a manifestarsi la peste per gli Ateniesi, nonostante si dicesse che anche prima di fosse abbattuta da molte parti e a Lemno e in altre zone; tuttavia non si ricordava che si fosse verificata in nessun luogo una simile pestilenza né una strage così di persone”.
Atene ne fu colpita in maniera grave tanto che fu TUCIDIDE stesso ,poi seguito da LUCREZIO ,ad evidenziarne i sintomi che ne facevano una Pandemia , Vampate di calore , forte tosse ,vomito, pustole e ulcere che ricoprivano i corpi, violenta diarrea che portava alla morte del malato.
Probabilmente si trattò di febbre tifoidea, causata dal batterio Salmonella enterica.
Fatto sta che causò a morte del 20% della popolazione ateniese, tra cui anche il primo cittadino Pericle.
Peste antonina o di Galeno (165-180 d.C.)
Così chiamata per via del medico che la descrisse GALENO.
Questa epidemia si estese molto rapidamente , forse VAIOLO O MORBILLO ,si propago entro i confini dell'impero romano dalle legioni che tornavano nei loro alloggiamenti dopo aver partecipato ad una serie di operazioni militari contro i Parti.
Fu la causa del decesso dell'imperatore LUCIO VERO , dal cui nome , quello vero ANTONINUS ,derivato dal padre , venne data la denominazione alla epidemia .
La malattia epidemica si diffuse nuovamente 9 anni dopo, producendo, stando all’autore romano di trattati storici Cassio Dione, 2000 decessi giornalieri a Roma, 1/4 dei contagiati. I morti, complessivamente, furono 5 milioni.
Peste di Giustiniano
Iniziò nel 541 D.C. ,era un momento fra i più delicati per l'impero romano d'Oriente.
GIUSTINIANO come ultimo imperatore di madrelingua latina , era intenzionato a strappare l'italia ai GOTI , mentre la campagna d’Africa si era già conclusa con l’annientamento del Regno dei Vandali.
Purtroppo nessuno AVEVA FATTO I CONTI CON i topi , che portarono la peste bubbonica, una zoonosi il cui agente etiologico è il batterio YERSINIA PESTIS, piccolo bacillo a colorazione bipolare che può infettare una grande varietà di mammiferi.
La PANDEMIA imperversò per 2 secoli, portando alla morte di 50 milioni di persone, specie tra Medio oriente, Asia e Mar Mediterraneo.
Il suo nome deriva dal fatto che si manifestò con particolare violenza a Costantinopoli, sotto il regno di Giustiniano. I racconti del tempo parlano addirittura di 5000 morti al giorno.
Peste nera (1343-1353)
Lo YERSINIA PESTIS torna e si rende responsabile di questa parabole terribile , chiamata PESTE NERA .
E’ probabile che la pandemia sia stata innescata da un focolaio permanente (oggi in letargo) di peste, situato ai piedi dell’Himalaya, in cui il bacillo ha trovato le condizioni climatiche e biologiche ideali che gli hanno consentito di impiantarsi stabilmente nelle colonie di roditori che popolavano la regione, nella quale passavano le famose carovane della Via della Seta.
Dall’Himalaya, in Cina e, sempre al seguito dei mercanti, sino alla colonia genovese di Caffa, da cui la peste, “”imbarcatasi” sulle navi genovesi, ai primi di ottobre 1347, raggiunse il porto di Messina che fu contagiata.
Arrivata a Messina l'epidemia si propagò in tutta la sicilia per poi sbarcare sulla terra ferma , in Calabria per poi dilagare in tutta europa.
La peste nera, all’epoca dei fatti, era attribuita alla “corruzione d’aria” provocata da una cattiva congiunzione astrale. Di qui il consiglio di evadere dalle città… soluzione che permise nel Decameron, alla brigata dei giovani fiorentini, di riunirsi in campagna e raccontare le 100 novelle che costituiscono l’opera del grande Boccaccio.
Lo scambio colombiano
Quando Cristoforo Colombo e il suo equipaggio scoprirono l’America, inevitabilmente e inconsapevolmente portarono, con loro, nuove malattie per le quali le popolazioni indigene delle Americhe non avevano immunità, non essendone mai venute a contatto ( cosa che le rese particolarmente letali). Parliamo di vaiolo, morbillo, peste bubbonica, ad esempio, che causarono una perdita di popolazione compresa tra il 50 e il 90%.
Influenza spagnola
E' stata una della Pandemia più terribile della storia di inizio secolo scorso, in soli due anni uccise milioni di persone nel mondo, dal 1918 al 1920 .
Le spiegazioni per capire i motivi dell'alto tasso di mortalità dovuta all'epidemia Spagnola, i ricercatori orientarono gli studi sulla natura insolitamente aggressiva del Virus , ma studi recenti , si sono soffermati sulle circostanze speciali che contribuirono a così tante morti (malnutrizione, campi medici e ospedali sovraffolati, scarsa igiene).
Venne chiamata spagnola poiché la sua esistenza fu riportata dapprima solo dai giornali spagnoli in quanto la Spagna non era coinvolta nella prima guerra mondiale e la sua stampa non fu soggetta a censura di guerra.
Il virus contagiò mezzo miliardo di persone, uccidendone almeno 25 milioni anche se alcune stime parlano di numeri ben più elevati, tra i 50 e i 100 milioni di morti.