La biodiversità, in questo caso, s’intende la varietà di organismi viventi in un determinato ecosistema. Essendo la Foresta Amazzonica un territorio immensamente vasto, potete ben immaginare quante specie di piante, invertebrati, mammiferi, uccelli e chi più ne ha più ne metta, sono presenti.
L’etimologia del termine Amazzonia deriva dalla relazione scritta dal cappellano della spedizione Gaspar de Carvajal il 22 aprile del 1542. Questi sul diario del suo viaggio in Amazzonia, racconta che gli spagnoli combatterono contro i Tapuyas, tribù nelle cui file militavano anche le donne. Così Francisco de Orellana chiamò il fiume Rio delle Amazzoni, perché le donne guerriere gli ricordarono le antiche Amazzoni dell’Asia e dell’Africa, descritte da Erodoto e Diodoro Siculo, nella mitologia greca.
Da sempre le foreste assorbono l’anidride carbonica e liberano ossigeno ma la loro capacità di ripulire l’aria a causa del riscaldamento globale e del disboscamento , sta drammaticamente peggiorando.
La Foresta Amazzonica sta bruciando e la specie umana rischia di perdere il 20% della produzione di ossigeno del pianeta e il 10% della biodiversità mondiale.
Secondo l'Istituto nazionale di ricerche spaziali del Brasile, nell'ultimo anno (nello specifico, dal primo gennaio fino al 19 agosto) gli incendi che hanno messo in ginocchio il Brasile sarebbero aumentati dell'83% rispetto allo scorso anno mentre uno studio dell'Istituto di ricerche ambientali dell'Amazzonia evidenzia che nel 2019 il numero di incendi registrati è già superiore del 60% rispetto agli ultimi tre anni.Le buone notizie sono quelle che ci arrivano dalla Colombia si può celebrare un’altra duplice vittoria per la tutela dell’ambiente e della più grande foresta del mondo,
infatti è arriva il decreto che amplia il parco nazionale Serranía de Chiribiquete, situato nel cuore dell’Amazzonia, che fino ad ora si estendeva per 2.8 milioni di ettari facendolo arrivare a coprire 4.3 milioni di ettari, diventando così il più grande parco nazionale al mondo a protezione della foresta pluviale.
Secondo bellissimo risultato è che il parco visto il suo enorme valore ambientale, sociale e culturale, è stato ufficialmente dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco.