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CORBEZZOLO...LA GEMMA D'AUTUNNO, proprietà e utilizzi....il frutto dimenticato..
Non solo mele, uva, castagne, cachi… Tra i frutti autunnali ci sono anche varietà più sconosciute, che varrebbe la pena di riscoprire. Oggi vogliamo parlarvi del corbezzolo, un frutto presente prevalentemente nelle zone a clima mediterraneo, ma anche in Irlanda e in Marocco e in italia.
In Italia lo si può trovare soprattutto in Campania (Cilento in particolare), Calabria, Puglia e Marche.
Il corbezzolo trae il proprio nome da quello della pianta sempreverde su cui cresce, appartenente alla famiglia delle Ericaceae, la stessa dei mirtilli. La denominazione latina di Arbutus unedo (da unum = uno più edo = mangio) si deve a Plinio il Vecchio, che nella sua Naturalis Historia sosteneva che il frutto fosse insipido e che quindi, dopo averne mangiato uno, non se ne desiderassero altri.
Maturazione
La pianta del corbezzolo matura in autunno avanzato, quando dai fiori bianchi a forma di campanella spuntano delle bacche rosse dalla superficie granulosa e dalla polpa di colore giallo. Il contrasto tra il bianco dei fiori, il rosso dei frutti e il verde delle foglie ha fatto sì che il corbezzolo fosse soprannominato la “pianta di Garibaldi”, come tributo al tricolore italiano. Addirittura il poeta Giovanni Pascoli gli dedicò un’opera: “Ode al corbezzolo”.
LE PROPRIETÀ
Il Corbezzolo è ricco di proprietà terapeutiche perché è fonte di vitamine, tannini e pectine. I frutti sono ricchi di antociani, polifenoli antiossidanti e pectina. Ci sono anche le vitamine, tra cui la C: 100 g di frutti ne contengono circa 180 mg, quindi circa 3 volte quella che si può trovare in un'arancia.
I benefici sono molteplici
Questo frutto “dimenticato”. Il corbezzolo vanta infatti proprietà astringenti e antidiarroiche, e previene le infiammazioni alle vie biliari, al fegato e all’apparato circolatorio. E ancora, contribuisce al corretto funzionamento dell’apparato circolatorio, è diuretico ed evita gli spasmi, favorendo il dimagrimento e tenendo lontane le infiammazioni alle vie urinarie.
LE RICETTE CON IL CORBEZZOLO
I frutti del corbezzolo si possono mangiare freschi o in conserva sotto forma di confetture, liquori, sciroppi. La marmellata è ottima per farcire crostate preparate con farina integrale e i frutti interi possono dare un tocco in più a torte, biscotti e focacce dolci. Con il corbezzoli si può preparare anche un particolare aceto, da utilizzare per condire insalate e cruditées.
LA MARMELLATA DI CORBEZZOLO
Per preparare questa gustosa marmellata, perfetta per la colazione si prendono circa un chilo di corbezzoli, si mettono in una pentola coperti di acqua fredda e si porta a ebollizioni.
La cottura deve durare circa 20 minuti. Una volta pronti, si scolano e si mettono in un passino, in modo da eliminare i semi e ottenere una purea liscia. In una casseruola aggiungete la purea, un terzo del peso in zucchero di canna e il succo di un limone. Cuocete fino a che la marmellata non si sarà addensata. e
l’infuso di foglie di corbezzolo
Prepariamo un infuso utilizzando 7 gr di foglie della pianta, lasciamole bollire in una tazza di acqua calda e poi lasciamo in infusione per 15 minuti.
L’infuso delle foglie una volta fatto raffreddare può essere utilizzato come tonico, infatti ha proprietà astringenti. L’infuso di corbezzolo migliora anche la circolazione e l’umore.
L’infuso è anche ottimo in caso di flogosi intestinale e quando ci sono episodi di diarrea.
Ottimo da gustare fresco e appena colto ma, in alternativa, è possibile conservarlo e apprezzarne le qualità anche sotto forma di confetture, sciroppi, liquori digestivi.
Corbezzolo in vaso
Viene spesso venduto in vaso, per poter essere curato anche a casa, tenete a mente che predilige climi caldi e dovrete ripararlo in inverno o portarlo in casa. Mentre nella bella stagione starà benissimo anche sul balcone, dove attirerà api e farfalle, e quindi anche gli uccellini che le cercano.
Vaso. Procuratevi un ampio vaso profondo almeno 40 cm e riempitelo di terriccio con pH acido, perfetto quello per agrumi o per le azalee.
Drenaggio. Garantite sempre un buon drenaggio, non ama i ristagni d’acqua, cospargendo il fondo di palline di argilla espans
Concime. Una buona concimazione a base di potassio e azoto diluiti nell’annaffiatura vi daranno una bella fioritura e frutti ancora più rossi.
Innaffiatura. Ogni 3-4 giorni nella stagione calda, 1 volta alla settimana in quella fredda.