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Gundam RX-78-2 Bandai: effetto manga senza aerografo
Ho fatto questo RX-78 per un caro cliente, qualche anno fa, che era innamorato del Gundam classico, ne voleva uno bello grande da esporre ma non aveva la minima dimestichezza col montaggio dei kit. Con un po' di inventiva si possono ottenere fantastici risultati e valorizzare questi modelli che sono perfetti e bellissimi, ma se non verniciati, sono in effetti un tantino dei plasticoni.
Preparazione del modello
Le schede di plastica vanno lavate in acqua tiepida con del sapone neutro, e asciugate bene, per rimuovere ogni residuo di lavorazione che, essendo oleoso, potrebbe dare fastidio alle fasi di lavorazione successive.
Mentre attendiamo che si asciughino, studiamoci le istruzioni e prepariamo gli strumenti necessari:
- pennarello nero indelebile a punta fine (preferibilmente Gunam Marker)
- matita morbida, temperino e ciotolina, per preparare la polvere di grafite necessaria alle sporcature
- pennellino
- cotton fioc
- alcool
- straccetto
- acqua
- taglierino e tronchesino per staccare e rifinire i pezzi
- pinzette a punta fine per applicare le decal
- bomboletta di vernice acrilica trasparente opaca, da usare come protettivo finale e effetto manga
- scatolone di cartone più grande possibile e telo di plastica, per proteggere il balcone dalla polvere della vernice spray
Montiamo le parti principali lasciandole staccate tra loro: gambe, braccia, testa, busto, scudo, arma macro parti varie. Lasciamo separati eventuali pezzi che non andranno verniciati con il trasparente opaco (parti trasparenti, parti metallizzate, adesivi metallizzati o dorati)
Gundam Marker is better !
Una volta studiato il modello e deciso quali parti evidenziare o sporcare, passiamo alla marcatura.
Tutte le insenature, gli stacchi tra parti differenti anche stampate sullo stesso pezzo in plastica, come i dettagli dei motori, della testa o le dita, ad esempio, vanno passate con il pennarello nero indelebile. Il tratto pen classico non è il massimo perchè è delicato e non essendo indelebile è di difficile applicazione e viene poco uniforme. La Bandai ha creato i Gundam Marker appositamente, e in effetti sono perfetti allo scopo. Si acquistano su ebay o nei negozi specializzati di modellismo o di figure e model kit giapponesi.
Il tratto deve simulare le linee del manga quindi deve essere uniforme, e per farlo bisogna fare attenzione a partire e arrivare senza fermarsi, e se succede, stare molto leggeri nel punto di giunzione dei due tratti in sequenza.
Eventuali errori possono essere puliti con cotton fioc e alcool: è importante cercare di intervenire in breve tempo.
Un po' di vissuto non guasta
A questo punto possiamo mettere in evidenza le parti in ombra andando ad aumentarne l'effetto con una sfumatura fatta con la grafite. Non è semplice e le prime verranno più delle impronte digitai o delle sbavature, ma con un goccio di acqua e uno straccetto vengono via in un attimo, e si può ripartire da capo !
Con le dita asciutte, sporchiamoci un polpastrello di grafite in polvere, passiamola prima su un foglio di carta per eliminare eventuali granelli e poi applichiamola al modello. Con il pennello possiamo raggiungere zone difficili ed esagerando un po' con la grafite, produrre sporcature ad esempio all'interno delle prese d'aria o vicino ai razzi propulsori.
Sulla grafite possiamo poi passare la punta di una graffetta in ferro per produrre righe o pulire angolini, aumentando l'effetto di usura della parte.
Ovviamente le sporcature possono essere fatte con qualsiasi cosa che sia in grado di .. sporcare :D Cenere, vernice nera diluita o applicata con tecnica del dry brush, sabbia impastata con cola vinilica, accendino, eccetera.
Decal, adesivi e trasferibili
Nei gunpla troveremo 3 tipi di adesivi:
- adesivi veri e propri, da scollare dalla carta oleosa e appiccicare sul modello
- decals, ovvero stampe plastiche incollate ad una carta che si ammorbidisce se bagnata in acqua
- trasferibili, che vanno appoggiati sul modello e sfregati per essere trasferiti dalla loro cartina trasparente protettiva
Adesivi e decals sono da posizionare sul modello in modo molto preciso prima di venirvi a contatto, perché si attaccano tramite colla quindi non sono più spostabili. Le decals però saranno ancora bagnate quando le farete scivolare sul pezzo, dunque potranno essere spostate leggermente per correggerne angolo o altezza. In tutti e due i casi è possibile fare micro aggiustamenti aiutandosi con delle pinzette a punta fine.
I trasferibili possono essere posizionati a piacere con la stampa a contatto con la plastica prima di essere sfregati per bene per poter poi staccare dalla carta protettiva. Attenzione perché questi vanno in mille pezzi se non si sono appiccicati bene alla plastica, quindi rimuovetela delicatamente verificando che tutto il trasferibile si sia staccato per bene.
Se ci sono adesivi metallizzati, dorati o lucidi che non vanno verniciati, andranno applicati dopo la verniciatura.
Pronti per l'effetto "manga" finale ?
Prima di verniciare tutto con la bomboletta, prepariamo le parti.
Le giunture nascoste, i vetri trasparenti, alcuni adesivi metallizzati "scappati" alla fase di progettazione, come ad esempio gli occhi, e le sfere di giunzione tra arti e body, non vanno verniciate e vanno quindi protette con lo scotch di carta. Per le zone piccole e difficili prepariamo la forma tagliando angolini di scotch con delle forbicine e applicandoli a poco a poco fino a coprire l'intera zona.
Ora infilziamo le varie parti con degli stecchini e infiliamoli nella sabbia in modo che non si tocchino tra loro: questa sarà la posizione di asciugatura dopo la verniciatura.
Per evitare di riempire casa, balcone e oggetti vari di polvere di vernice, che opacizzandosi rovinerebbe qualsiasi superficie, mettiamoci sul balcone (o meglio in box), rivestiamo il pavimento con il telo di plastica, e creiamo una camera di verniciatura con lo scatolone. Facciamo un buco sul fianco alto della scatola, che servirà ad aiutare ad arieggiare la camera, mentre la parte aperta deve essere rivolta di fronte a noi. Verniciamo qualche centimetro dentro la scatola, e attendiamo un minuto tra un pezzo e l'altro, in mdo che le polveri si depositino.
Per verniciare un pezzo, teniamolo prendendolo dallo stecchino e ruotiamolo lentamente mentre spruzziamo la vernice a circa 20/30 cm di distanza. La vernice si deve depositare uniforme, e con una seconda mano leggera data una volta sciugata la prima, a distanza di circa 30 minuti, eventuali zone poco coperte verranno finite alla perfezione. Al contrario, insistendo, si formeranno pieghe, bolle o aree di differente effetto di luce. Facciamo delle spruzzate di pochi secondi e consecutive, usando l'accortezza di iniziare ogni spruzzo lontano dal pezzo, per evitare che eventuali goccioline sparate nel momento in cui si schiaccia la valvola ci finiscano su.
Una volta verniciato il pezzo reinfilziamolo nella sabbia e lasciamolo asciugare per almeno 30 minuti. Le vernici acriliche si asciugano in fretta.
Finiti tutti i pezzi, possiamo dare una seconda mano, a nostra discrezione, e poi togliere stecchini e nastro applicare eventuali ultimi adesivi e montare finalmente il modello.
Poche semplici operazioni senza la difficoltà della verniciatura ad aerografo o peggio, a pennello, per ottenere un bel modello da esposizione migliorato in tutto e per tutto dal vostro estro!