A NOI CHE PIACCIONO I VINI BUONI

Si era conferma la migliore realtà produttiva della Val di Susa, grazie alla grande passione di Fulvio Sibille, ed era lui il capostipite che aveva introdotto la produzione di vini di qualità qui in questa parte della montagna Torinese.  Anni fa avevo acquistato parecchi vini da quest’azienda, dopo l’apertura del Bicchierdivino. Era molto buono l’Avanà e lo Chardonnay affinato, il Crufasè Bianco, di buona fattura tutti i vini che produceva, anche un notevole Syrah che avevo assaggiato. Da alcuni anni Fulvio Sibille si è perso d’animo, ha affittato le vigne a Stefano Turbil che porta avanti la produzione di ottimi vini della zona con la Chimera.

Ma è di un’altra azienda, sempre della Val di Susa, che vi voglio parlare oggi, di Nadia, Andrea e Lorenzo de 'l Garbin di Chiomonte, un po' gli eredi di Sibille. 

Un caldo vento di libeccio, detto “Garbin”,  ha accarezzato le viti per tutto il tempo, imprevedibile e testardo, guardiano inarrestabile dell’unicità delle nostre uve, che sa rubare con puntuale costanza profumi e sapori, per trasferirli nel terreno, alla vite, all’uva e, infine, ai vini (detto Veneto)

Siamo venuti a cercarli una domenica mattina, non senza difficoltà, in questo splendido crinale affacciato davanti a Chiomonte, “pullulante” di Poliziotti a causa della vicinanza di lavori per la TAV. L’azienda agricola nata nel 2006, situata in un posto incantevole, lavora esclusivamente uve del territorio e di produzione propria, con 3 ettari di vigne che attorniano la cantina. 

I vigneti vengono interamente lavorati a mano con l’attrezzatura a spalle e le uve, raccolte con la gerla e le ceste, vengono portate a valle con una teleferica degli anni settanta. Le vigne sono tutte ben esposte, situate oltre i 700 metri di altitudine e sono l’espressione di un’agricoltura di montagna, in certi casi “eroica”.

Chiomontino doc, con alle spalle una tradizione familiare di vinificazione, produce, aiutato dai figli, vini ricavati dai tipici vitigni della Val di Susa. Il Madlena, a base di baratuciat, è un bianco autoctono dal profumo intenso, balsamico, persistente in bocca: vera espressione del territorio per questo vino che ha anche grandi possibilità d’invecchiamento. Altro vitigno utilizzato è l’avanà, con il quale l’azienda produce il vino rosso Garbin, di pronta beva e facile da abbinare a una cucina quotidiana o ai piatti di montagna. Molto interessante anche il Bouquet, ottenuto da uve a bacca rossa becuet, intenso e con un grande corpo. 

Inoltre produce il Barbisin rosè di Avanà e il Vigna Veja, Avanà, Barbera e Becuet con 10 mesi di affinamento in legno. Quest’ultimo è il frutto di una viticoltura davvero eroica sui terrazzamenti della Ramats: la "vigna veja" si raggiunge solo a piedi, lungo antiche mulattiere e salendo vecchie scalinate costruite nei muretti a secco. 

D'altronde ce ne siamo resi conto che, insieme ad Andrea, siamo andati a fare un giro per le vigne inerpicandoci faticosamente.

Alla fine abbiamo anche assaggiato il Vino passito ottenuto da uve Barbera e Moscato,  un rosso da colore scarico molto seducente e piacevole, da abbinare a delle preparazioni di cioccolato.

Le uve vengono raccolte e selezionate per poi essere messe in fruttaio ad appassire. Il fruttaio posto sopra la cantina, offre un'ottima ventilazione e temperature che raggiungono i -10°. La fermentazione dura alcuni mesi e da origine a questo vino del tutto particolare.

‘L Garbin produce anche miele di montagna, coltiva l’ulivo e recentemente è stata avviata anche una piccola coltivazione di Zafferano, dalla quale vengono prodotti stimmi di elevata qualità.

Le ultime novità:  stanno finendo di costruire, davanti la cantina, un magnifico agriturismo con annesso ristorante e prossimamente produrranno sperimentalmente anche qualche bottiglia di bollicine. Aspettiamo con ansia. 

Gran bella esperienza, un posto veramente incantevole, da passarci qualche giorno in tranquillità nel B&B, attorniati da una famiglia veramente speciale.

antonio.dacomo 28/5/21