Luigi Mantini

Plastica

2019-08-18 12:34:56

La plastica nel mondo!!!

Sappiamo abbastanza per capire cosa significa la plastica. I frammenti raggiungono dimensioni simili alle particelle viventi che sono alla base della catena alimentare: E gli erbivori che mangiano fitoplancton non li distinguono dal loro cibo quotidiano. Nel corso della loro evoluzione hanno imparato a scartare i sedimenti e si allontanano da acque torbide per non riempirci di fango, ma la plastica e subdola non è percepibile come qualcosa di non commestibile, gli erbivori la filtrano e la mangiano. Chi mangia questi erbivori, per esempio le larve dei pesci fanno scorpacciate di plastica, prendendola dalle prede di cui si nutre. E anche chi mangia i mangiatori di erbivori mangia plastica. I capodogli per esempio possono ingerire la plastica che finisce sul fondo. Questi grandi cetacei non filtrano stando a mezz’acqua. Con un sistema di collocazione, un sonar, quando un capodoglio incontra qualcosa che assomiglia a un calamaro, lo ingoia. Non è preparato ad ingoiare una rete perduta dei pescatori, grossi teli di plastica, o altri oggetti che non si sono frammentati. E così i capodogli fanno una scorpacciata di plastica, che intasa i loro apparati digerenti. Non sono i soli a confondersi, le buste di plastica sembrano meduse e gli animali che mangiano meduse, come le tartarughe marine, pare ne sono ghiotte, così anche loro vanno incontro a blocchi intestinali visto che non riescono a digerire quel che mangiano. Le microplastiche si insinuano in questa rete di rapporti ecologici e la manomettono, compromettendo il funzionamento degli ecosistemi planetari un disastro a cui  Giulio Natta, il chimico che inventò la plastica non aveva certo pensato.  

#plasticfree ♻️

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