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Decreto Rilancio 2020: sostegno al reddito dei professionisti
Il Decreto Rilancio rinnova le misure a sostegno dei lavoratori, diversi dai dipendenti, danneggiati dall’emergenza da Covid-19.
Di seguito i dettagli per categorie di lavoratori.
BONUS PROFESSIONISTI CON PARTITA IVA ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA INPS
Aprile. La medesima indennità pari a 600 euro è erogata anche per il mese di aprile 2020 ai liberi professionisti titolari di partita Iva, iscritti alla Gestione separata Inps, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità da 600 euro.
Maggio. Ai liberi professionisti titolari di partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del Decreto (19 maggio 2020), iscritti alla Gestione separata Inps, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, è riconosciuta una indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1.000 euro, a condizione che abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019. A tal fine il reddito è individuato secondo il principio di cassa come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese effettivamente sostenute nel periodo interessato e nell’esercizio dell’attività, comprese le eventuali quote di ammortamento. Cosa fare: il soggetto deve presentare all’Inps la domanda nella quale autocertifica il possesso dei requisiti, l’Inps comunica all’Agenzia delle entrate i dati identificativi dei soggetti che hanno presentato l”autocertificazione per la verifica dei requisiti. L’Agenzia delle entrate comunica all’Inps l’esito dei riscontri effettuati sulla verifica dei requisiti sul reddito.
BONUS CO.CO.CO
Aprile. La medesima indennità pari a 600 euro è erogata anche per il mese di aprile 2020 ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.), iscritti alla Gestione separata Inps, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità da 600 euro.
Maggio. Indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1.000 euro per i co.co.co che abbiano cessato il rapporto di lavoro alla data di entrata in vigore del Decreto Rilancio (19 maggio).
BONUS AUTONOMI ISCRITTI A GESTIONI SPECIALI AGO (ARTIGIANI, COMMERCIANTI, COLTIVATORI DIRETTI, MEZZADRI, COLONI)
Aprile. I lavoratori autonomi appartenenti a questa categoria, che hanno già ricevuto a marzo l’indennità da 600 euro di cui all’articolo 28 del decreto-legge 18 marzo 2020, n. 18, è erogata anche per il mese di aprile 2020 la medesima indennità pari a 600 euro e’ erogata anche per il mese di aprile 2020.
BONUS LAVORATORI STAGIONALI O IN SOMMINISTRAZIONE NEL SETTORE DEL TURISMO E DEGLI STABILIMENTI TERMALI
Aprile. Ai lavoratori dipendenti stagionali del settore del turismo e degli stabilimenti termali, già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità di 600 euro, è erogata anche per il mese di aprile 2020 la medesima indennità pari a 600 euro. La medesima indennità è riconosciuta ai lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente disposizione.
Maggio. È riconosciuta un’indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1.000 euro ai lavoratori dipendenti stagionali e ai lavoratori in somministrazione impiegati nel settore turismo e degli stabilimenti termali, che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente.
BONUS LAVORATORI DEL SETTORE AGRICOLO (BRACCIANTI)
Aprile. Agli operai agricoli a tempo determinato, non titolari di pensione, che nel mese di marzo hanno ricevuto un bonus di 600 euro, è riconosciuta per il mese di aprile un’indennità un’indennità pari a 500 euro.
BONUS LAVORATORI DIPENDENTI STAGIONALI APPARTENENTI A SETTORI DIVERSI DA QUELLI DEL TURISMO E DEGLI STABILIMENTI TERMALI
Aprile. Ai lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nello stesso periodo è riconosciuta un’indennità pari a 600 euro.
Maggio. La stessa indennità di 600 euro è riconosciuta anche per il mese di maggio.
I lavoratori non devono essere titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o di pensione.
BONUS LAVORATORI INTERMITTENTI
Aprile. Ai lavoratori con contratti intermittenti che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 è riconosciuta un’indennità per il mese di aprile pari a 600 euro.
Maggio. La stessa indennità di 600 euro è riconosciuta anche per il mese di maggio.
I lavoratori non devono essere titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o di pensione.
BONUS LAVORATORI AUTONOMI, PRIVI DI PARTITA IVA, NON ISCRITTI A FORME PREVIDENZIALI OBBLIGATORIE
Aprile. Ai lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali e che non abbiano un contratto in essere alla data del 23 febbraio 2020 è riconosciuta un’indennità pari a 600 euro se hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro.
Maggio. La stessa indennità di 600 euro è riconosciuta anche per il mese di maggio.
I lavoratori non devono essere titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o di pensione.
BONUS VENDITORI A DOMICILIO
Aprile. Agli incaricati alle vendite a domicilio, con reddito annuo 2019 derivante dalle medesime attività superiore ad euro 5.000 e titolari di partita Iva e iscritti alla Gestione Separata alla data del 23 febbraio 2020 è riconosciuta un’indennità per il mese di aprile pari a 600 euro.
Maggio. La stessa indennità di 600 euro è riconosciuta anche per il mese di maggio.
I lavoratori non devono essere titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o di pensione.
BONUS LAVORATORI DELLO SPETTACOLO
Aprile. Ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo cui deriva un reddito non superiore a 50.000 euro, e non titolari di pensione, è riconosciuta un’indennità per il mese di aprile pari a 600 euro. La stessa indennità è stata estesa anche ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo con almeno 7 contributi giornalieri versati nel 2019, cui deriva un reddito non superiore ai 35.000 euro.
Maggio. La stessa indennità di 600 euro è riconosciuta anche per il mese di maggio.
BONUS PROFESSIONISTI ISCRITTI AGLI ORDINI E AGLI ENTI PRIVATI DI PREVIDENZA OBBLIGATORIA
Aprile e maggio. Per i professionisti iscritti alle casse di previdenza private (architetti, ingegneri, giornalisti, ecc) anche per i mesi di aprile e maggio 2020 è previsto il riconoscimento dell’indennità di sostegno al reddito. Le modalità saranno precisate con uno o più decreti del ministro del lavoro e del ministro dell’economia, da adottare entro 60 giorni. Le risorse verranno prelevate dal «Fondo per il reddito di ultima istanza» il cui limite di spesa è aumentato da 300 milioni (previsti dal Decreto Cura Italia) a 1150 milioni di euro. Non potranno beneficiare dell’indennità i professionisti titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e i titolari di pensione.
BONUS LAVORATORI DOMESTICI
Aprile. Ai lavoratori domestici che abbiano in essere, alla data del 23 febbraio 2020, uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali è riconosciuta, per aprile un’indennità mensile pari a 500 euro.
Maggio. La stessa indennità di 500 euro è riconosciuta anche per il mese di maggio. I lavoratori domestici non devono però convivere con il datore di lavoro, né aver beneficiato di altre indennità introdotte dal Dl Cura Italia.