Lucia Daminato

Founder Junior

Bonus affitto 2020

2020-02-13 09:22:47

Bonus affitto 2020, come funziona? In base a diversi requisiti, in primo luogo di natura economica, è possibile beneficiare di diverse tipologie di contributo a sostegno delle spese per la casa. Dai bandi dei Comuni alle detrazioni Irpef, passando per le agevolazioni del reddito di cittadinanza.

Bonus affitto 2020, come funziona e come richiederlo

Una delle novità della Legge di Bilancio 2020 (Legge n. 160 del 27 dicembre 2019) è il contributo per le spese di casa.

Il Bonus affitto 2020 è un’agevolazione che puoi ottenere partecipando al bando istituito dai Comuni, che fa riferimento al Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, indetto dalla Legge 431/1998 presso il Ministero dei Lavori Pubblici.

Ma il Bonus affitto 2020 come funziona, e come richiederlo? 

Ogni anno l’importo da destinare al Fondo viene stabilito dalla Legge di Bilancio, per poi essere distribuito tra le Regioni e, subito dopo, tra i Comuni. Per il 2020 sono stati stanziati 50 milioni di euro.

Per poter fare domanda devi tenere sotto controllo il sito del tuo Comune e attendere l’uscita del bando, dove potrai verificare a quanto ammonta il bonus affitto 2020. Questo perché le regole non sono sempre le stesse. I parametri cambiano da Comune a Comune.

Per poter accedere al Bonus affitto 2020 e ottenere il contributo tramite il bando comunale, devi avere determinati requisiti. Vediamo quali sono.


Bonus affitto 2020, i requisiti per richiederlo nel tuo Comune


Se vuoi ottenere il contributo tramite bando comunale devi avere questi requisiti:

  • residenza: essere residente (residenza anagrafica) nel Comune che pubblica il bando e nella casa per cui vuoi richiedere il contributo affitto;
  • cittadinanza: essere cittadino italiano o di uno Stato dell’Unione Europea, oppure avere un regolare permesso di soggiorno;
  • locazione: essere titolare di un contratto di locazione a uso abitativo. È fondamentale che tu sia in regola con i pagamenti del canone di affitto e anche con il contratto di locazione, che deve essere registrato;
  • nessuna proprietà: non devi essere proprietario di altri immobili;
  • non avere altre agevolazioni: non devi essere assegnatario di alloggi e di edilizia agevolata convenzionata. Non devi quindi beneficiare di altri sostegni economici (provenienti dalla Regione, da associazioni o fondazioni) per il pagamento dell’affitto;
  • ISEE: devi rispettare e stare al di sotto della soglia ISEE stabilita dal bando del tuo Comune di appartenenza.

Bonus affitto 2020 anche con reddito di cittadinanza e detrazione IRPEF

Puoi usufruire delle agevolazioni del Bonus affitto 2020 anche attraverso il reddito di cittadinanza.

Se percepisci il reddito di cittadinanza, puoi ricevere anche un contributo per il canone di locazione, fino a una massimo di 280 euro, se il tuo nucleo familiare è composto da una sola persona.

Se hai un reddito tra 8.256 euro e 20.000 euro, puoi anche richiedere determinati contributi per le bollette, cioè il bonus bolletta luce e gas e il bonus acqua.


Puoi usufruire del Bonus affitto 2020 anche come detrazione IRPEF, ma solo se sei titolare di un contratto di locazione che riguarda la tua abitazione principale e non superi le soglie del reddito richieste per poter ottenere questa agevolazione fiscale.



Se hai un’età compresa tra i 20 e i 30 anni hai diritto a una detrazione IRPEF per l’affitto pari a 991,60 euro, a patto che il tuo reddito non superi 15.493,71 euro e che tu sia nei primi tre anni di contratto di locazione.


È prevista una detrazione del 19% dell’importo sostenuto per l’affitto, per un massimo di 2.633 euro, se sei uno studente fuori sede, e sei distante dal Comune di residenza, appunto per motivi di studio, almeno 100 km oppure ti trovi in una provincia diversa da quella in cui vive la tua famiglia.

Per fare domanda è fondamentale che il contratto di locazione sia intestato a te o ai tuoi genitori (anche solo a uno dei due), di cui risulti a carico. Al tuo contratto di locazione è possibile anche applicare il regime fiscale della cedolare secca con aliquota al 10%.