Lucia Daminato

Founder Junior

Attività di mining e riflessi fiscali

2021-05-03 08:38:06

Cos'è l'attvità di mining di criptovalute e quali sono i suoi riflessi fiscali

Il termine mining definisce l’attività di estrazione di criptovalute ad opera di “miners” che mettendo a disposizione la potenza di calcolo dei loro pc, permettono lo sviluppo e funzionamento della Blockchain.

BitCoin o le altre monete virtuali vengono generati da privati o aziende che appunto “minano” il processo di verifica delle transazioni, inserendole nella blockchain.

Quindi cosa fanno i minatori? Non fanno altro che “elaborare” le transazioni che avvengono nella rete mondiale e in cambio raccolgono bitcoin (o altra valuta crypto).


Si precisa che il Mining è un'attività economica e commerciale remunerata con valute virtuali e non ha nulla a che vedere con il trading di valute.

Per capire le implicazioni fiscali legate a tale attività è necessario comprendere se l’attività debba essere ricondotta a:
1.   attività commerciale occasionale
2.   attività commerciale non occasionale
Dalla documentazione di prassi emanata dall'Agenzia delle Entrate appare che, affinché un'attività commerciale possa essere considerata occasionale, non deve ricorrere nessuno dei seguenti elementi:

  • Professionalità abituale
  • Sistematica Continuità

In presenza di uno dei due suddetti elementi, secondo l'Amministrazione Finanziaria il reddito derivante dallo svolgimento di un'attività di natura commerciale deve intendersi conseguito nell'ambito dei redditi d'impresa (art. 55 TUIR) con tutte le conseguenze che questo comporta anche a livello regolamentare (basti pensare all'obbligo di tenuta delle scritture contabili, apertura di Partita IVA ecc.).
Ma all'atto pratico, come si fa a capire se un'attività commerciale può dirsi occasionale?
La domanda è tutt'altro che banale, e infatti il confine tra attività commerciale occasionale e non occasionale è stata spesso oggetto di dibattito in vari settori, ed è inutile aggiungere che nel Mining le risposte ufficiali non esistono. Questo però non significa che non si possa cercare di fare qualche riflessione.
Riflessi fiscali
La tassazione quindi dipende dal tipo di attività che viene posta in essere. Se l'attività può essere considerata occasionale (impianto "domestico" e di "piccole dimensioni"), e quindi al di fuori dell'attività d'impresa, allora il reddito prodotto rientra nella sfera dei "Redditi diversi" secondo quanto previsto dall'art. 67 comma 1 lettera i del TUIR).
Ma come si determina tale reddito?
La determinazione del reddito in questione è disciplinata dall'art. 71 comma 2 del TUIR il quale dispone che la tassazione ricade sulla differenza tra l'ammontare percepito nel periodo d'imposta e le spese specificamente inerenti alla loro produzione.
Per quanto riguarda il cambio da applicare, la cosa più ragionevole è quella di considerare l'equivalente valore espresso in Euro della valuta virtuale ricevuta, alla data di ricezione sul proprio wallet.
Il tutto senza, a quanto pare allo stato attuale, pretese contributive da parte dell'INPS.

Se l'attività non è ascrivibile alle attività occasionali, secondo il modello di classificazione proposto sopra, e quindi l'attività è svolta mediante impianto "non domestico" o comunque di "dimensione rilevante", il reddito prodotto deve essere considerato prodotto nell'ambito del reddito d'impresa ai sensi dell'art. 55 del TUIR e come tale soggiacere a tutte le regole che tale reddito richiede, dall'adozione della Partita IVA, alla tenuta delle scritture contabili, agli obblighi contributivi ecc.