LA CORRETTA POSTURA DA TENERE SULLA BICI DA CORSA
Sembra facile andare in bicicletta, ma non è affatto così, in particolare se si usa la bici da corsa
Il Corretto assetto da mantenere sulla bici
Seconda parte :Come mantenere un corretto assetto del corpo sulla bici. Prima di tutto dobbiamo mantenere ben diritta la colonna vertebrale, sia quando ci allunghiamo sia quando ci abbassiamo sul manubrio. Appena si sale sulla bici, la prima cosa che bisogna accertarsi è: provare a pedalare all’indietro cercando di estendere quasi completamente la gamba, senza che il bacino ondeggi da una parte all’altra. Per la velocità su pista, adottate pedivella di 165 cm; mentre per l’inseguimento, si consiglia quella di 170 mm usata anche per gare su strada; questo però solo per chi decide di affrontare gare agonistiche. Per tutti, invece, mentre si ha una posizione impegnata ( si sta pedalando), bisogna che le ginocchia e i gomiti dovrebbero arrivare a sfiorarsi.Per evitare di ridurre la nostra capacità polmonare, dobbiamo evitare di chiudere le spalle verso l’interno torace. Bisogna imparare a distribuire il peso in modo che sia ripartito in modo calibrato, evitando di caricare tutto il peso del corpo solo sulla sella o solo sul manubrio; si rischierebbe così di perdere il controllo della bici.A seconda del tipo di allenamento che desiderate afrontare, ricordatevi di assumere una posizione corretta sul fondo del cerchio del manubrio durante tutta la pedalata. Le vostre rotule dovrebbero quasi arrivare a contatto con i gomiti; mentre la colonna vertrebrale a questo punto risulterà molto incurvata (ipercifosi) tranne che nella regione cervicale, dove aumenterà in modo naturale la sua lordosi. Se invece, intendete adottare una posizione di base media (maggior comodità respiratoria rispetto alla posizione descritta in precedenza) si otterrà una maggior superficie d’attrito all’aria. Le vostre mani saranno poggiate sull’impugnatura dei ferri, mantenendo così la schiena più verticalizzata, accentuando l’angolazione del gomito, mentre il busto si troverà a circa 45° gradi dalla linea del terreno.Un consiglio, mai tenere le braccia tese, ma leggermente flesse per fungere da ammortizzatore ed essere sempre pronte per un eventuale correzione dell’assetto. Le nostre gambe poi, non devono essere costrette a lavorare ne troppo compresse, ne troppo allungate, ma in modo giusto affaticandole non troppo. I gomiti e il corpo, infine non dovranno sporgere inutilmente dal profilo aerodinamico ideale....
Seguirà altra pubblicazione
by Lucia Borrello