Evoluzione o..

Il 19 marzo Google ha deciso di mettersi in gioco, un'altra volta, con l'ennesimo progetto pilota per il futuro.

"Google Stadia", così l'hanno chiamato: sarà una nuova piattaforma del gigante di Mountain View per lo streaming (sì, proprio lui) di videogame. Fantastico! Da adesso (metà 2019) in poi potremo accedere da qualsiasi dispositivo che sia PC, telefono o tablet e a prescindere dal sistema operativo potremo giocare, senza avere necessariamente un pc "da gaming", perché il tutto sarà supportato dalla server farm di Google.

Perché "Stadia"?

Molte persone sono state in disaccordo per il nome "Stadia", anche per il logo (che vi aspettavate, un po' di sweeps??). Il vice presidente di Google, Phil Harrison, ha spiegato che "Stadia è il plurale di Stadio": lo stadio è un posto dove tutti ci ritroviamo per giocare e guardare giocare o come da lui meglio definito, "Dove puoi essere partecipante o puoi essere uno spettatore". Ha aggiunto che "Questo però non significa sport, ma può significare competizione, ovviamente in relazione ai giochi."

Rivoluzione del settore gaming

Dunque ci siamo, anche il settore gaming sta raggiungendo il suo momento di rivoluzione, ma per me è troppo early. 

Ci stiamo allontanando sempre di più dall'interazione tra persone, tra noi umani. 

Quand'ero piccolo (non che adesso io sia vecchio eh, però consentitemelo...), all'età di 11/12 anni ero solito ad andare dopo scuola dal mio amico, Michele, che aveva la Playstation 2 (OMG) e giocare a WRC, un gioco del quale sono sempre stato appassionato. Lì iniziavano i calci, le spinte per buttarsi fuori strada, perdere tempo sul giro... con quanti lividi sono tornato a casa? Però se adesso ci provate a giocare con me, l'auto non si sposta di un millimetro eh!

Questo "streaming" non ci permetterà più tutto questo perché con un tasto, mentre sto vedendo un gameplay su YouTube, posso giocare istantaneamente a quel gioco. 

Tutto subito, adesso, voglio azzerare i tempi.

Riprendiamoci un po' del nostro passato

Ecco, io voglio questo, ora più che mai. E non vuole essere l'ennesima opinione paternalistica, per carità. Penso che sia comunque un progresso palese e inevitabile, penso anche che sia davvero una figata perché significa distruggere qualsiasi barriera riguardo la piattaforma software che si sta utilizzado, come ad esempio che sia MacOS o Linux.

Però il mio pensiero vuole essere rivolto, come sempre, alla consapevolezza della grandezza di questo nuovo "strumento" e a che cosa può portarne l'abuso.

Perché una volta che le cose che contano ci sfuggiranno di mano, sarà pari all'impossibile tornare indietro e ritornare allo stato precedente. Ce lo insegna la storia.

E dunque, mi appello a tutti, come sempre faccio: è una figata questa rivoluzione, ma ricordiamoci da dove siamo venuti. Dopo tutto, rimane sempre una nostra responsabilità rimanere a contatto con il mondo. Quello reale, non digitale.

Fonte dei dialoghi di BigMisterG: https://www.spieltimes.com/news/google-stadia-what-does-stadia-mean-and-why-google-chose-it/