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Peperoncino 📸 : proprietà, caratteristiche, benefici e curiosità

2019-12-27 13:12:33

Il peperoncino (Capsicum annuum), varietà piccola e molto piccante del peperone, è una solanacea. Svolge un ruolo importante in campo terapeutico: la sua azione aupeptica e antisettica lo rende indicato non solo nell'uso culinario per il piacevole gusto, ma soprattutto come sostanza curativa.

Proprietà e Caratteristiche 

Il peperoncino contiene: vitamine A, C, E, K e vitamine del gruppo B; Sali minerali tra cui potassio e rame; carotenoidi; sostanze alcaloidi (capsaicina, capsicina, capsantina);lecitina, un acido grasso insaturo presente nei semi.

Il sapore piccante del peperoncino è dato dalla capsicina, particolarmente concentrata nelle costole interne bianche e nei semi, che stimola le terminazioni nervose, i bronchi e le ghiandole che fanno lacrimare gli occhi e gocciolare il naso e conferisce, oltre all’aroma bruciante, la facilità di digestione.


Data la notevole quantità e il peso dei frutti, la pianta di peperoncino dovrebbe essere sempre sostenuta con delle piccole canne di bambù alte circa 50 cm e legata con della rafia. Per ottenere dei frutti più grossi, poi, basterà togliere al peperoncino qualche corolla nel momento della fioritura. Se decidete di coltivare il peperoncino in vaso sul terrazzo,la grandezza de contenitore deve essere minimo di 20-30 cm di diametro, per favorire un buon drenaggio dell'acqua ed evitare ristagni o marciumi.

Benefici 

L'uso costante del peperoncino permette di:


- Aumentare la resistenza alle infezioni, per la presenza delle vitamine che stimolano il sistema immunitario;


- Combattere la diarrea infettiva per le proprietà antibatteriche e antifermentative;
 

- Migliorare la circolazione del sangue e rinforzare le pareti dei vasi sanguigni e in particolare contro la fragilità capillare; inoltre, riduce la possibilità di formazione di trombi;

- Equilibrare la pressione del sangue, per il contenuto in potassio e per l'azione diretta di rinforzo sul circolo sanguigno (utile in caso di pressione alta e bassa);

- Ridurre il colesterolo, attraverso l'azione della lecitina che ne facilita l'utilizzo, allontanandolo dal circolo sanguigno;

- Favorire la guarigione di piaghe e ferite, emorroidi, ragadi anali e fistole, perché richiama sangue nelle zone lesionate e grazie all'azione della vitamina A ed E, favorisce la formazione di nuovo tessuto;

Fluidificare il muco delle vie respiratorie, utile nelle laringiti e nelle raucedini, nel raffreddore;

Favorire la digestione e prevenire la comparsa di ulcere;

E' utile nelle diete dimagranti perché, rendendo i cibi più saporiti, riduce la necessità di aggiungere troppi condimenti nei piatti.

Curiosità 

Per calmare il bruciore prodotto dal peperoncino sulla lingua non bisogna bere acqua; il modo migliore per attenuare l'irritazione è masticare del pane o bere del latte.

In Calabria, nella Riviera dei cedri, si prepara un ottimo digestivo di cedro e peperoncino

Si ottiene mettendo in infusione nell'alcool corteccia di cedro e polvere di peperoncino piccante. Si chiama Zafarà. Inoltre, in Calabria si tiene ogni anno il Peperoncino Jazz Festival.

Per la medicina cinese e la medicina ayurvedica il peperoncino è un ottimo rimedio contro la depressione, inappetenza e cali metabolici. Questo perché, di base, entrambe le antiche tradizioni attribuiscono al peperoncino un'azione rigenerante sul sangue.

I Red Hot Chili Peppers in origine si chiamavano Tony Flow and the Miraculously Majestic Masters of Mayhem. Era un nome scelto a caso per un'esibizione comunicata all'ultimo minuto. La voce di Anthony Kiedis e il giro di basso di Flea stupirono il pubblico del Rhythm Lounge, locale di Los Angeles, e, quella sera del 1983, il gruppo scelse di cambiare nome: diventarono dunque i famosi peperoncini e tali restarono, nonostante le successive variazioni di componenti rispetto alla formazione iniziale.

Anthony Kiedis nel suo libro "Scar Tissue" ha scritto: "Se i peperoncini sono per voi un sentimento, una sensazione o una forma di energia, avete indovinato".

Grazie alle sue proprietà antifiammatorie, il peperoncino è molto indicato in caso di tosse o raucedine. Purificando il sangue, allevia i dolori reumatici: l'ideale è metterlo a macerare nell'alcol e applicarlo poi sulla parte dolorante, in modo da alleviare il disturbo.

Fu proprio studiando gli effetti del peperoncino che lo studioso ungherese Szent Gyorgyi scoprì l'importantissima vitamina C. Tanto fondamentale che per questa scoperta gli venne attribuito il premio Nobel.

È grazie alla vitamina E che il peperoncino si è guadagnato il titolo di potente afrodisiaco: la vitamina E è la cosidetta vitamina della fecondità e della potenza sessuale. 


Studi recenti hanno dimostrato che il peperoncino svolge un’azione antistaminica e potrebbe essere usato per curare l’allergia e l’asma.