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Il CARTAMO detto anche ZAFFERANONE : Tutte le curiosità, i tanti benefici ed utilizzi del fiore 😍

2020-03-09 14:46:39

Il "Carthamus tinctorius", conosciuto comunemente anche con i nomi di “falso zafferano” o “zafferanone”, è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Asteracee, di origine Asiatica, ma si diffuse poi anche in Africa orientale.

Caratteristiche

Questa pianta è selvatica, spontanea e infestante. Il clima ideale per una crescita sana e forte è continentale, ma anche caldo e costiero

Può raggiungere un'altezza compresa tra 20 e 60 centimetri e presenta delle foglie caratterizzate da una forma ovale e allungata, particolarmente spinose, con una colorazione verde chiara ed estremamente ricche di vitamina C.

I fiori del cartamo si caratterizzano per la colorazione giallo-arancione e vengono generalmente utilizzati come alternativa allo zafferano o per produrre cosmetici o coloranti naturali.

Esistono diverse varietà del Cartamo, selezionate nel tempo anche in base alla destinazione d’uso: quelle che producono olio con maggior quantità di acido oleico sono destinate all'industria alimentare, per la resistenza alle alte temperature e all'irrancidimento, mentre il Cartamo che produce olio con maggiori quantità di acido linoleico è destinato all'industria delle vernici, per le sue proprietà siccative.

La pianta del Cartamo può essere tranquillamente coltivata nell’orto o anche in vaso. Per la coltivazione in vaso occorrono dei vasi piuttosto capienti e alti: considera quindi un’altezza di non meno di 30 cm di altezza e 30 di diametro. In alternativa al vaso puoi sempre usare cassoni, cassette, fioriere o tutto quello che vuoi, basta che sia abbastanza grande da contenere la pianta una volta che cresce. Più è grande e meglio sarà.

Gli Utilizzi in Cucina

Viene utilizzato generalmente sotto forma di semi o di olio:

I semi, che si possono trovare in negozi di alimentazione biologica e naturale, vengono aggiunti a crudo nelle insalate oppure per dare più consistenza a yogurt e spuntini cremosi.

L'utilizzo più massiccio del Cartamo è richiesto maggiorente sotto forma di olio. 

Può essere utilizzato sia per cucinare, che consumato crudo, per condire insalate o carni. Inoltre, ha una forte resistenza all'ossidazione e all'irrancidimento e questa sua particolarità lo rende adatto per fritture che richiedono un'alta temperatura. Viene utilizzato, anche, per produrre margarine vegetali vitaminizzate e integratori naturali per chi soffre di carenze vitaminiche.
L’importante è acquistarlo spremuto a freddo, in modo che conservi tutte le sue caratteristiche.

Il Cartamo viene usato spesso come sostituto dello zafferano, di cui è il più noto rivale, con la differenza che ha un gusto più delicato ed è più economico (da qui l'additivo di "Zafferanone"). Basti solo pensare che per ottenere un cucchiaio di zafferano occorre una quantità spropositata di bulbi di crocus.

Inoltre, contribuisce, grazie a un enzima in esso contenuto, a rendere più denso il latte ed è perfetto per dare consistenza a creme e budini.

I Benefici del Cartamo

Lo "zafferanone" viene utilizzato sin dall’antichità come pianta medicinale per le sue ottime proprietà sudorifere, diuretiche e antipiretiche, utili per abbassare la temperatura del corpo in caso di febbre, raffreddore e stati influenzali.

Inoltre, svolge un’efficace azione antinfiammatoria e antidolorifica, stimola la circolazione e l’attività del cuore, agisce a livello dell’utero, favorendo il flusso mestruale e alleviando i dolori mestruali e quelli associati alla menopausa.


È, anche, indicato nella cura e nel trattamento dei disturbi del fegato, come epatite ed ittero.

All'interno della pianta possiamo trovare molti principi attivi importanti, come i glucidi, i lipidi e la vitamina C.

Da questa pianta si possono ricavare dei semi e un olio dalle proprietà utili per l’organismo.

I semi di Cartamo sono dei frutti, o più precisamente degli acheni ricchi di olio. 

Dalla spremitura dei semi si estrae l’olio ricco di acidi insaturi, soprattutto acido linoleico e oleico e quindi vitamina K per la rigenerazione della cute. L'elevato contenuto di questa vitamina conferisce ai semi di Cartamo un'azione coagulante e antitumorale, oltre che renderli preziosi alleati nella prevenzione dell'osteoporosi.

All'interno del Cartamo, sopratutto nell'olio, possiamo trovare anche l'Omega 6, un acido linoleico che svolge un'ottima azione anticolesterolo. È, quindi, particolarmente indicato per tutte quelle persone che hanno la necessità di seguire una dieta con pochi grassi animali e vegetali.

Recenti studi dell’Ohio State University, condotti su donne in sovrappeso, hanno, infine, dimostrato come il consumo di olio di Cartamo sia in grado di abbassare i livelli di glucosio nel sangue, facendo diminuire la produzione di insulina. L’acido oleico e l’acido linoleico, inoltre, svolgono la funzione di acceleratori del metabolismo.

Curiosità sul Cartamo

In passato veniva coltivata in Egitto, Cina, Etiopia e nel bacino del Mediterraneo. Pare, infatti, che sia stata ritrovata in tombe egizie risalenti al 3500 a.C. e se ne faccia riferimento in testi di medicina tradizionale cinese del 1061.

Oggi il più grande produttore mondiale di questa pianta è l'India, seguita da Stati Uniti e Messico. In Europa viene coltivata, invece, solamente in Portogallo e in Spagna.

Anticamente, specie nel Medioevo, il Cartamo veniva usato per la cura del corpo, si pensava infatti che fosse un ottimo alleato per rinvigorire l’organismo, migliorare l’agilità mentale e l’attività sessuale. In India e in Africa la credenza è ancora viva e viene assunto tutt’oggi sotto forma di infuso.

Oggi l’intera pianta di Cartamo, soprattutto sotto forma di panelli, viene impiegata per l’alimentazione degli animali, dato il loro alto contenuto di fibre e proteine.

Il Cartamo colora le pietanze meno dello zafferano, ma il suo gusto è più delicato e la resa è migliore.

Questa pianta viene utilizzata per la produzione della cartamina, ovvero come colorante alimentare e per tessuti, o ancora per la la produzione di prodotti di bellezza


Le tonache dei monaci buddhisti, per esempio, vengono ancora oggi tinte con l’olio ricavato da questi fiori


In Pittura, invece, l'olio di semi di Cartamo viene utilizzato per fluidificare i colori e rallentarne il processo di essiccazione. Inoltre, non ingiallisce nel tempo ed è perfetto, quindi, per tonalità molto chiare e pastello.