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GIGLIO DI MARE : Fiore raro del Mediterraneo!✍

2020-04-04 13:38:54

Scientificamente Pancratium maritimum, una pianta bulbosa della famiglia delle Amaryllidaceae, che cresce spontaneamente sui litorali sabbiosi. Tipico delle coste della Calabria, della Sicilia e della Puglia, nasce da un bulbo che non ha le radici in terra, ma in mare.

Caratteristiche

Presenta foglie lineari piane e i fiori sono bianchi e profumati, disposti ad ombrello lungo l’apice del peduncolo.


La pianta raggiunge un’altezza di 50-60 centimetri, presenta foglie di colore verde glauco, rivolte a spirale. All’estremità superiore, si forma un imbuto con 6 lacinie bianche bordellate di verde.

Bianchi come il latte i fiori del Pancratium sono formati da una doppia corolla. Nella sua parte più esterna il fiore ha 6 petali lunghi e sottili che abbracciano i petali interni riuniti e fusi insieme a formare una sorta di tromba, la paracorolla. Questa struttura lo diversifica dai fiori propriamente chiamati gigli. Il raggruppamento botanico al quale appartiene non è infatti lo stesso del giglio comunemente conosciuto, il Lilium, ma un gruppo, una famiglia di piante, le Ammarillidacee, caratterizzate da questo tipo di fiore doppio.

Le corolle sbocciano tra luglio e settembre inebriando l’aria di un profumo sottile ed esotico percepibile maggiormente la sera e in assenza di vento. È di sera che avviene l’impollinazione cioè lo scambio dei granuli di polline fra un fiore e l’altro soprattutto per opera di farfalle notturne, le falene. Il pistillo, l’organo femminile, che si trasformerà in frutto, è più lungo degli stami portatori di polline. Questa è una strategia evolutiva che impedisce al fiore di autoimpollinarsi. Il pistillo è fecondato solamente da granuli provenienti da altri fiori, da individui diversi, che assicurano la variabilità dei geni nel prosperare della specie.


I frutti, che nascono tra ottobre e novembre, sono delle capsule grandi pochi centimetri che contengono i semi neri. I semi galleggiano in acqua, con questo si spiega la grande diffusione anche via mare. Contengono inoltre la licorina, sostanza velenosa.

Habitat

Il Giglio marino vive in riva al mare, dove cresce sulla sabbia delle dune litoranee.

Lo troviamo in abbondanza lungo le coste tirreniche e ioniche, comprese le Isole e sulle coste della Riviera Ligure.

Coltivazione

Il Giglio di mare può anche essere coltivato: il terreno deve possedere sufficiente sostanza organica ed essere molto ben drenato


Il bulbo viene impiantato in autunno o a inizio della primavera, con la testa rivolta verso l’alto e ricoperto con non più di 6/8 centimetri di terra.

Curiosità

Il raro Giglio di mare è un esempio di geofita la cui evoluzione in questo ambiente ne ha plasmato forma e stile di vita.

Il termine "geofita", dal greco vuol dire "terra e phyton", che significa "pianta", indica un adattamento tutto particolare del germoglio, che rimane sotto terra nella stagione fredda: il bulbo.

Il germoglio sotterraneo è inserito su un fusto piccolissimo e circondato da foglie grosse e carnose ricche di sostanze nutritive che gli assicurano nutrimento per tutta la stagione avversa.

Adattamenti e strategie della Natura hanno trasformato le foglie e i fusti del Pancratium in organi di riserva d’acqua dall’aspetto succulento e con forma e consistenza tale da resistere all’azione del vento.

Leggenda e Simbologia

Un fiore bianchissimo, di ambienti estremi al confine tra la terra e il mare, che ha ispirato leggende fin dall’antichità.

Una leggenda narra che il Giglio di mare nacque dal latte perduto da Era mentre Ercole lo succhiava con troppa foga. Parte del liquido divino schizzò in cielo generando la Via Lattea e parte cadde sulle spiagge generando i gigli.

Nel linguaggio dei fiori non ha un significato specifico, però è un simbolo biblico, perché venne nominato nell’Antico Testamento, più precisamente nel Cantico dei Cantici.

Proprietà ed Utilizzi

Del giglio bianco si utilizzano molto i bulbi, che sono ottimi per via delle loro proprietà diuretiche. Questo è un rimedio efficace per mantenere sempre un normale funzionamento del sistema renale dell'organismo umano.

Ma sicuramente, il giglio bianco è molto celebre per via delle sue proprietà lenitive. Ecco perché è consigliato l'utilizzo dei petali contro eczemi ed irritazioni a livello della pelle. Senza dimenticare che molti usano gli estratti di giglio bianco anche come agente rinfrescante e idratante per la cute.

Per quanto, riguarda l'utilizzo del giglio bianco nell'ambito della cosmesi, è bene ricordare che, viene usato in formulazioni utili per contrastare brufoli ed acne in eccesso.

L'uso dei petali del giglio bianco, che viene fatto direttamente sulla pelle per eczemi, acne ed altre irritazioni, prevede una infusione leggera. In questo modo con della semplice ovatta basterà applicare il liquido ottenuto dall'infusione direttamente sulla pelle.

Sicuramente non mancano le formulazioni a base di creme lenitive che vanno applicate più volte durante l'arco della giornata. Tutte le varie preparazioni a base di giglio bianco non prevedono particolari reazioni avverse né tanto meno effetti collaterali di grave entità.

Di particolare interesse è anche il profumo del giglio bianco, che rappresenta una di quelle essenze che da sempre viene utilizzata per la creazione di fragranze femminili


Il giglio bianco, infatti, si associa a un’idea di regalità, purezza e dolcezza, ma anche di sensualità e seduzione. Le fragranze al giglio sono dunque ideali per le personalità eleganti, luminose e solari.

Su "Salentum I Profumi" potrete trovare creme e profumi al Giglio Bianco con'avvolgente e delicata fragranza.