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Elleboro Verde, BELLISSIMO SI MA FATALE! (Foto mia) 📸 : Ambiente, Caratteristiche, Proprietà, Tossicità, Origine e Curiosità✍

2020-02-28 16:03:53

L'Elleboro verde (nome scientifico Helleborus viridis) è una piccola pianta alta fino a 40 cm, dai fiori tutti verdi, appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae. Originario dell’Asia Minore, dell’Europa e del Caucaso.

Ambiente

Si tratta di piante che vivono naturalmente nei boschi cespugliosi: in Italia sono presenti nei piani collinari e montani.

Fioriscono tra febbraio e aprile!

Caratteristiche Helleborus Viridis

Le caratteristiche principali sono:

-Fiori larghi verdi e piccoli petali con una forma tubolare

-Frutti ricchi di semi, che si presentano come dei piccoli follicoli

-Corpo di piccole dimensioni, che non supera i 50 centimetri

-Emana un odore nauseabondo

Proprietà e Controindicazioni

Proprietà curative:
Concentrate nella veterinaria come violento purgante per gli animali.

Anticamente si usavano per le loro proprietà idragoghe (richiamo dell'acqua dai tessuti verso l'apparato intestinale), catartiche (proprietà generiche di purificazione dell'organismo), emmenagoghe (regola il flusso mestruale), anestetiche locali e stimolanti del cuore.

Tossicità: queste piante, specialmente nel rizoma, contengono “elleborina” e altre sostanze alcaloidi tossiche e velenose (come del resto buona parte delle Ranunculaceae). Se ingerite in quantità possono provocare vomito, diarrea e arresto cardiaco. Il veleno può essere assorbito anche attraverso la pelle!

Nonostante la pianta abbia delle proprietà vermifughe, ne è tuttavia sconsigliato l’uso per l’automedicazione, perché è piuttosto velenosa anche per uso esterno.

In passato la pianta veniva frequentemente usata per curare vari fastidi di salute, ma studi scientifici successivi hanno dimostrato l’elevata elevata tossicità della pianta.

Il succo delle parti verdi è caustico e provoca forti irritazioni della pelle, tanto che un tempo era usato dai mendicanti per creare piaghe e impietosire i passanti.

Giardinaggio

Sono piante di facile coltura; hanno bisogno di un terreno fresco e ben nutrito in posizioni di semi-ombra. Possono essere coltivate anche in vaso.

Origine del nome

Il nome usato già nell'antichità dal botanico Dioscoride è formata dall'unione di due parole greche il cui significato è "pietanza, nutrimento o cibo mortale" ad indicare proprio la tossicità.

Il nome specifico "viridis" fa riferimento al colore del fiore.

Il binomio scientifico "Helleborus viridis", attualmente accettato, è stato proposto da Carl von Linné (biologo e scrittore svedese), considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione "Species Plantarum" del 1753.

Il nome comune di "Elleboro" è stato usato anche per indicare altElleborore specie di piante velenose, creando non poche confusioni.

Curiosità

Nell’antichità gli ellebori erano considerati un grande rimedio per le malattie mentali.

Il mito narra che le figlie di Preto di Argo, divenute furiose, guarirono dalla follia bevendo il latte di capre che avevano mangiato elleboro.