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Cachi : origine, qualità terapeutiche e controindicazioni, come utilizzarli 📸

2019-10-25 09:53:26

I cachi (Diaspyros kaki), frutti dell'albero del cachi, appartenente al genere delle "Ebenacee". Utili contro la stanchezza e lo stress psicofisico. Lassativi se mangiati maturi. Diuretici, quando sono acerbi. Ottimi per bambini e atleti, per gli effetti energizzanti e anti-influenzali.

Origine

L’albero è originario della zona centrale della Cina e il termine “cachi” altro non è che una formula abbreviata del giapponese "kaki noki". 


Una varietà molto diffusa è anche quella del cachi vaniglia simile alla mela per forma e consistenza, la polpa infatti si taglia a fette, ma dal sapore tipico del cachi.

Qualità terapeutiche 

Rafforza il sistema immunitario:
Contiene vitamina C in grado di rafforzare il nostro sistema immunitario, un alimento da portare quindi in tavola spesso soprattutto durante il periodo del cambio di stagione per proteggerci dai malanni tipici della stagione autunnale.

Previene le malattie cardiovascolari:
E non solo: il cachi favorisce anche l’assorbimento del ferro.

Un ottimo lassativo:
Agendo direttamente sul fegato e sull’intestino, il cachi è un naturale lassativo grazie ai tannini e alle fibre presenti nella sua polpa. Con una raccomandazione per beneficare di questa funzione: va mangiato maturo.

Diuretico:
Per questa funzione invece il frutto va mangiato a colazione e acerbo. In queste condizioni diventa un ottimo diuretico grazie al contenuto di potassio.

Energizzante:
Il cachi è considerato un frutto ideale per i bambini, gli sportivi e gli astenici poiché ha ottime capacità energizzanti, grazie agli zuccheri che contiene.

Il cachi contiene inoltre un’elevata quantità di sali minerali, soprattutto potassio, calcio, fosforo e vitamine A, C e B. Essendo ricco di vitamine e betacarotene, il cachi apporta al nostro organismo anche un buon quantitativo di antiossidanti in grado di svolgere un’azione preventiva nei confronti dei tumori.

Controindicazioni 

Da evitare o mangiare con moderazione anche in caso di sovrappeso e obesità a causa dell’elevato contenuto calorico.

Un frutto altamente energetico, raccomandato soprattutto in caso di inappetenza e per chi pratica sport regolarmente, il cachi è però un frutto sconsigliato in caso di diabete, a causa dell’alto indice glicemico che provoca un innalzamento repentino della glicemia.

Come conservarli

Potete conservare i cachi in frigorifero per qualche giorno se non eccessivamente maturi oppure all’esterno, in un luogo fresco e al riparo da fonti di calore se ancora acerbi. In questo caso, per favorirne la maturazione, riponeteli in un cestino di vimini o in una cassetta e poi collocatevi all’interno anche qualche mela: dopo qualche giorno risulteranno maturi.

Come utilizzarlo in cucina 

Ottimo da gustare così com’è, perfetto per concludere il pranzo, al posto del dessert, il cachi è un ingrediente perfetto anche per la preparazione di tante gustose ricette dolci e salate.

Utilizzo in Cosmesi 

Grazie all’elevato contenuto di vitamine e sali minerali, i cachi non solo sono un vero e proprio toccasana per la nostra salute ma anche per la nostra bellezza: hanno infatti numerosi effetti benefici per pelle e capelli.

Utilizzate ad esempio la polpa del cachi come maschera di bellezza per ringiovanire la pelle del viso: vi basterà lasciarla in posa per 5-10 minuti per permettere alla pelle di assorbirne tutte le proprietà benefiche. Per un effetto antirughe, aggiungete anche qualche goccia di olio di semi di lino.