Lorenzo Piazza

UN RICORDO PER TE!

2019-05-11 16:47:59

Massimo Troisi Pulcinella. Non ci resta che piangere pensando a Massimo Troisi, alla sua espressività così anticonformista, che ci ha regalato battute e situazioni e che, il quattro giugno del 1994, uno scherzo della vita ha portato via a soli 41 anni.

UN GENIO DEL CINEMA! 

  • A S. Giorgio a Cremano, dove era nato nel 1953, la miseria era di casa, così come di casa era lo spirito di improvvisare, arte che i napoletani hanno nel sangue. Napoletano uguale comico, ma Troisi comico non lo era in senso stretto, non lo è mai stato. Dalle esperienze teatrali, fino al successo televisivo con “La Smorfia”, e da qui al cinema, le sue ‘situazioni’ hanno sempre messo in scena un copione non scritto, fatto di dialoghi surreali e di pensieri esistenziali che, oltre al sorriso, lasciavano sempre una smorfia di malinconia.

    E rivedendo “Il postino”, suo testamento cinematografico, portato a termine 12 ore prima di morire, quella malinconia emerge tutta, unita a una dimensione di attore che non conosce confini, che si libera dalla napoletanità in senso stretto per interpretare un personaggio laterale, quasi oscurato dalla grandezza di Pablo Neruda, ma a suo modo unico, che incarna la consapevolezza delle lotte contadine contro i soprusi dei potenti. Un film che ci fece scoprire un Troisi politico, un’altra faccia della sua poliedrica dimensione attoriale. 

Certo, ci ripetiamo, di lui restano le battute uniche e inarrivabili (uno su tutti, “Non ci resta che piangere”, dove un mostro della risata come Roberto Benigni viene oscurato dalla sua potenza comica), il suo personaggio avvolto in una coperta di pigrizia perenne, il suo concepire l’amore in modo quasi incomprensibile, il suo interpretare il rapporto di coppia in una dimensione aperta e per certi versi d’avanguardia, anche per gli emancipati anni ’80. Resta il suo rapporto con la religione, discusso e complesso, che Troisi cercò di affrontare nei film in modo ironico ma sempre conflittuale, senza voler cercare accomodanti soluzioni di non invadenza ma anzi esponendosi sempre in prima persona.