Lorenzo Piazza

OMS, salumi e insaccati ufficialmente cancerogeni😕

2019-06-04 14:24:05

L'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha inserito la carne rossa e lavorata nella lista delle sostanze che possono causare il cancro. Qual è la novità rispetto al passato? Che cosa deve cambiare nelle nostre abitudini alimentari?

QUAL È LA NOVITÀ?

Che carne rossa e insaccati fossero potenzialmente cancerogeni era noto da tempo. Che cosa cambia? La certezza della classificazione.

Dopo aver passato in rassegna 800 studi epidemiologici che eseguiti in ogni continente, e incentrati sulla relazione tra carni rosse e insorgenza di cancro, la IARC ha inserito le carni processate tra i cancerogeni certi (il cosiddetto gruppo 1, che comprende anche l'amianto, l'alcol etilico e il fumo, le radiazioni ultraviolette e il Papilloma virus), e le carni rosse tra le sostanze probabilmente cancerogene per l'uomo (gruppo 2A) [ľelenco completo in ordine alfabetico(in inglese)].

CHE COSA SI INTENDE PER CARNI PROCESSATE?

Carni che hanno subito un processo di lavorazione che ne prolunghi la conservazione o ne alteri il gusto, come affumicatura, salatura, stagionatura, aggiunta di conservanti. Sono questi procedimenti, così come alcuni tipi di cottura come quella alla brace, ad aumentarne il rischio cancerogeno. Ecco perché la pericolosità della carne rossa (come quella di manzo, vitello, agnello, maiale) non lavorata e cotta in un certo modo e a certe temperature risulta inferiore.

DI QUALI QUANTITÀ STIAMO PARLANDO?

In base allo studio, 50 grammi di carni lavorate al giorno aumenterebbero il rischio di sviluppare tumore del colon-retto (il tipo di cancro per il quale è stata trovata la correlazione più forte) del 18%. Una percentuale importante, ma da leggere in relazione al rischio legato a questo tipo di alimenti: «Per un individuo, le probabilità di sviluppare un tumore del colon-retto per il consumo di carne rossa rimangono poche, ma questo rischio aumenta insieme al consumo di carne rossa» chiarisce Kurt Straif dell'OMS.

Per il consumo di carne rossa non processata è più difficile stabilire una quantità, perché le evidenze scientifiche che possa causare cancro sono più deboli.

A QUALI TUMORI È COLLEGATO IL LORO CONSUMO?

A quelli a carico dell'intestino e in generale, dell'apparato digerente: tumore del colon-retto, del pancreas e dello stomaco. Ma è stata trovata una associazione positiva anche con il cancro alla prostata.