Lorenzo Piazza

LA CASA DEL BOIA TORINO

2019-04-30 11:05:39

ABITAZIONE DEL VECCHIO BOIA

Nessuno vuole abitarci 

"LA CASA DEL BOIA" Via Bonelli 2 Torino...L ultimo boia fu il Sig. PIETRO PANTONI. Dove allora la Via si chiamava prima Contrada Pusterla, poi Via Fornelletti ed attualmente Via Bonelli, c'era l abitazione del Boia. La sua figura era vista con disprezzo e timore dai cittadini. Il suo stipendio annuale era di circa 200O lire, in più venivano dati dei bonus, secondo i servizi richiesti...21 lire per una impiccagione..36 lire per uno squartamento.. 16 lire per appiccare il rogo di una strega o di un eretico. I panettieri, in segno di disprezzo, porgevano al boia il pane al contrario, in quanto ormai era pubblica la credenza che portasse sfortuna. Nel 1391, dovette intervenire lo stesso Duca di Torino, Amedeo VII di Savoia che ordino' ai panettieri di servire come cittadino normale anche il boia. La frase del Duca fu la seguente " O ACCETTATE IL BOIA COME CLIENTE, O DIVENTERETE CLIENTI DEL BOIA!" Da qui nacque la superstizione legata al fatto che " porta male" servire il pane rovesciato in tavola. Allora i panettieri inventarono un nuovo tipo di pane, che aveva più o meno la forma di un mattone. Il primo accenno del famosissimo PANCARRÈ, uguale sotto e sopra , che poteva essere servito capovolto al boia, senza che quest ultimo potesse lamentarsi! Nacque così l idea del PANCARRÈ, il pane torinese che ha fatto il giro in tutto il mondo! Durante l occupazione napoleonica, anche i francesi ricevettero questo famoso " pane rovesciato" così che lo denominarono PANCARRÈ!

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