Lorenzo per il mondo

L'IMPORTANZA DI UN VIAGGIO IN SOLITARIA. MEGLIO SE CON LO ZAINO IN SPALLA

2019-05-06 19:38:15

Un viaggio in solitaria è un’esperienza che tutti dovrebbero provare nella vita.

Il motivo è semplice: non c’è modo migliore per conoscere se stessi, se non quello di ritrovarsi da soli lontani dalle certezze quotidiane.

C’è anzitutto una condizione essenziale per vivere davvero un viaggio: immergersi fino in fondo, stabilire una connessione, con il posto in cui andiamo, con il cibo, le persone, la natura. Se non lo fai, non hai viaggiato, ti sei solo spostato da qualche altra parte, anche se sei arrivato in capo al mondo. C’è un modo molto semplice per capirlo. Quando torni a casa, le uniche emozioni sono le foto e i video condivise sui social, allora non hai viaggiato per davvero. 

Il viaggio in solitaria inizia ancora prima di riempire lo zaino e salire su un aereo o un autobus.

Inizia quando devi decidere dove, come e quando.

Se non hai mai viaggiato da solo, all'inizio potresti sentirti sperduto.

Dove? Puoi andare ovunque, il che è fantastico, eppure scoprirai che in questa vastità di scelte c’è sempre qualcosa a trattenerti, troppo rischiose, troppo lontane, troppo diverse. Specie per quelle mete incantevoli e sconosciute come potrebbero essere l’Africa, il Sud America o il Sud Est Asiatico. 

Come? Dovendo fare tutto da solo, cercherai informazioni in internet, leggerai storie di chi come te è partito in solitaria, con tanti dubbi, tentando di organizzare tutto nei minimi dettagli, ma poi le persone incontrate sulla strada e qualche piccolo imprevisto hanno modificato la rotta, forse hanno quasi mandato all’aria tutto ciò che avevi pianificato, ma leggi fino in fondo quelle storie e scoprirai che quasi sempre, quegli incontri, quegli imprevisti, hanno reso quel viaggio il più bello della loro vita.

Quando? Non rimandare a domani, non trovare scuse. Se vuoi, puoi. Mi è capitato di parlare con persone che rimandano da sempre quel viaggio da sogno, in attesa di un momento migliore, quasi perfetto, che in realtà non arriverà mai, semplicemente perché non esiste. Ogni volta ci sarà un nuovo motivo per rimandare ancora. Esiste la nostra volontà di fare le cose, sempre.

Meglio se con lo zaino in spalla.

Attenzione, lo zaino non è un’alternativa alla valigia, ma il simbolo di un modo di viaggiare.

I backpacker, i viaggiatori con lo zaino in spalla, si identificano con il loro zaino, con ciò che decidono di portare o di lasciare a casa. Perché già quando riempi lo zaino devi prendere delle decisioni, non importa se starai via una settimana o un mese, devi portare l’essenziale. E durante il viaggio imparerai anche a bastarti.

Partire con lo zaino in spalla significa affidarsi niente altro che a noi stessi.

Al ritorno di un viaggio in solitaria puoi stare certo che non sarai mai più lo stesso di prima, soprattutto se starai via per un medio lungo periodo.

Spesso, molte persone partono per un viaggio in solitaria dopo una qualche delusione.

Di qualunque cosa si tratti, un viaggio in solitaria non cancella i tuoi problemi.

Però ti aiuta a misurarti con i tuoi limiti e ti mette alla prova.

Una volta ho ascoltato questa frase: quando soffia un forte vento c’è chi costruisce un muro per ripararsi e c’è chi costruisce un mulino.

Un viaggio in solitaria può essere paragonato a un forte vento che all'improvviso soffia sulla tua vita, sta a te scegliere se costruire un muro