Founder Senior
UN VECCHIO, di Kavafis - Franco
Dentro un caffè fumoso e affollato/ chino ad un tavolino un vecchio siede./ Ha davanti un giornale spiegazzato./ Giunto solo al tramonto, lui rivede/ (...)
Dentro un caffè fumoso e affollato
chino ad un tavolino un vecchio siede.
Ha davanti un giornale spiegazzato.
Giunto solo al tramonto, lui rivede
Quanto poco godette della vita
quando ebbe forza, voce, bell’aspetto,
ed ora sa che l’età sua è finita.
Gli sembra tuttavia lo spazio stretto
che lo separa dalla giovinezza,
allor che la fiducia riponeva,
della beffarda e subdola Saggezza,
in quel doman che mai non raggiungeva.
Gli slanci trattenuti ben ricorda,
gioie sacrificate senza senso,
sol perché la coscienza non rimorda
in cambio del rimpianto, ora immenso.
Rimpianti appoggiati a un tavolino,
ch’ora stordiscono il vecchio indifeso.
Invano scuoterà il suo capo chino
l’oste che vuole chiudere, sorpreso.
[Costantino Kavafis, da Le mura intorno, 80 poesie interpretate da Lorenza Franco, Edizioni La Vita Felice, Milano 1988, p. 23]