Lorenza Franco

Founder Senior

LA RADIOSITÀ DELL’OSCURITÀ DIVINA

2020-11-23 20:04:28

Unificando ciò che è diviso,/ guardando oltre le superstizioni,/ ride la lacrima che irriga il viso,/ il riso piange e cadon le illusioni/ di una realtà che non esiste,/ frutto distorto della nostra mente,/ che a credere nei sensi ancora insiste,/ per esistere inconsapevolmente./ (...)

Unificando ciò che è diviso, 
guardando oltre le superstizioni,

ride la lacrima che irriga il viso,

il riso piange e cadon le illusioni

di una realtà che non esiste,

frutto distorto della nostra mente,

che a credere nei sensi ancora insiste,

per esistere inconsapevolmente.

L’inconscio superando collettivo

s’incontra Dio, o inconscio universale,

l’unica fonte che ti rende vivo,

dal sonno ti ridesta esistenziale.

Oltre ogni essere ed ogni conoscenza,

abbandonando i sensi e l’intelletto,

ti unirai alla divina essenza

che soggetto non è, e non è oggetto.

Oltre il pensiero, né buio né luce,

ma l’insieme di entrambi, quello è Dio,

a cui non è il pensiero che conduce,

che è la contrapposizione all’ “io”.

Cade con l’ego ogni sua creazione,

possono buio e luce esser pensati.

Della mente qualunque proiezione

debbono abbandonar gli illuminati.

Con l’ “io” dovrà perciò anche Dio sparire,

il Tutto diverrà un grande Nulla.

Supera l’arrendersi il capire,

nell’agnosia[1] si nasce e ci si annulla.



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 luglio 2000                Lorenza Franco

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[1] E’ la rinuncia a tutte le false informazioni che ci vengono dai sensi.





Fonte: di Vini di Versi - La radiosità dell'oscurità divina