Lorena Vio

Top Founder Senior

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IL CIELO DI APRILE : ASTRONOMIA ASTROLOGIA MITI

2020-04-24 16:29:31

Come può apparire il cielo di Aprile? Possiamo leggere le costellazioni della nostra cupola celeste sotto varie forme siano esse fondate sulla scienza, sulla credenza tradizionale o mitologica.

Siamo quasi al termine del mese di Aprile ed alcune situazioni astronomiche si sono già

verificate,però nel cielo possiamo ammirare ancora molti campi stellari con il passaggio

dal cielo invernale a quello estivo; a ponente potremmo vedere le costellazioni invernali

con Orione e le sue luminose stelle Betelgeuse e Rigel, i Gemelli con Castore e

Polluce, il Toro con Aldebaran e l’Auriga con Capella. Ad oriente invece le costellazioni

del cielo estivo con a sud-ovest di Sirio nella costellazione del Cane Maggiore che si

contrappone a nord-est con Vega nella costellazione della Lira. Vega è uno dei vertici del

triangolo estivo con Deneb nella costellazione del Cigno ed Altair dell’Aquila.

Il 26 di aprile ,dopo il tramonto abbiamo la possibilità di vedere: le Pleiadi, la stella di

Aldebaran, una falce di Luna e il pianeta Venere.

LE PLEIADI


Siamo nella costellazione del Toro e l’ammasso aperto delle Pleiadi è uno dei closter più visibili a occhio nudo, conta diverse stelle conosciute anche chiamatele Sette Sorelle. 

Le  Pleiadi sono stelle molto vicine tra loro e unite dalla gravità, delle giganti blu e bianche, la loro età è stimata di circa 100 milioni di anni  astronomicamente relativamente giovani e la loro vita non sarà molto lunga più o meno di 250 milioni di anni; il diametro dell’ammasso è intorno ai 30 anni luce e dista dalla terra circa 385 anni luce. Sono stelle conosciute fin dall'antichità  sono state citate da Tolomeo e Omero. Nel 1999 è stato ritrovato in Germania a Nedra un disco in bronzo del 1600 a.C con una rappresentazione del cosmo e le Pleiadi sono il terzo oggetto celeste distinguibile dopo il Sole e la Luna.



LE SETTE SORELLE


Le Pleiadi sono conosciute anche come le sette sorelle fin dall’antichità figure mitologiche greche,i loro nomi sono: Alcione, Maia, Merope, Elettra,Taigete, Sterope e Celeno, figlie di Atlante e Pleione. La più luminosa è Maia la meno brillante Merope punita perché fu l’unica sorella a sposare un mortale.

La leggenda racconta che le ninfe compagne vergini di Artemide ,dea della caccia,

venivano inseguite da Orione, famoso cacciatore. Trovarono rifugio nei campi della

Beozia, gli dei mossi a compassione le trasformarono in colombe e immortalarono la loro figura nelle stelle. Nessuna di loro era vergine tutte furono spose di divinità tranne Merope sposata con Sisifo, un mortale molto astuto e tra i più dannati dell’oltretomba.


ALDEBARAN


Aldebaran è una stella della costellazione del Toro la più luminosa di questo complesso,è una gigante arancione circa 500 volte più luminosa del Sole, accompagnata da una stella meno brillante più piccola perciò è definita come stella doppia. Aldebaran fa parte dell’ammasso aperto Ladi che con le sue stelle a forma di V definisce la testa del Toro. Il suo nome significa “inseguitore”riferito al fatto che sorge dopo le Pleiadi e quindi sembra inseguirle.

La costellazione del Toro è probabilmente una delle costellazioni più antiche perché

marcava l’equinozio primaverile.

Nella mitologia greca il Toro è stato identificato con Zeus che si trasformò per rapire

Europa e viene immaginato caricare il gigante Orione. La stella corrisponde in cielo

all’occhio del quadrupede.

IL MITO DELLA FATICA DEL TORO secondo l’interpretazione astrologica di Alice A.Bailey.


Ci sono diversi livelli possibili di lettura di un cielo; una lettura astronomica oppure una lettura astrologica che collega lo studio degli astri alle influenze che essi hanno sulle caratteristiche della personalità.  

Ci troviamo ora nel segno del Toro ( dal 21 Aprile al 20 Maggio), la Luna è appena entrata nel segno del Toro fino al 25 Aprile e il pianeta Urano, il signore del cambiamento, il rivoluzionario, è nel Toro dal 06 Marzo 2020 e vi resterà fino al 07 Luglio 2025.

In questo cielo caratterizzato da forze taurine così marcate, non possiamo non toccare il tema del segno come viene trattato nelle fatiche di Ercole.

Le fatiche di Ercole o Eracle, sono 12 episodi della mitologia greca che riguardano le fatiche compiute dall’eroe (aspirante che poi diventerà discepolo) Ercole.

Il mito della Fatica di Ercole, nel segno del Toro, racconta che Minosse, re di Creta, possedeva un Toro Sacro. Euristeo mandò Ercole a catturare il Toro per portarlo sul continente, ma senza fornirgli istruzioni.

Ercole sapeva che il Toro era sacro, nato dal mare e destinato ad essere offerto in sacrificio a Minosse.

Lo catturò,  lo cavalcò e lo condusse nella città  dei ciclopi che erano governati da 3 personaggi: BRONTES ( il Tuono), STEROPES (il Lampo), ARGES (l’attività vorticosa),i quali presero in consegna il Toro Sacro.

Il Toro rappresenta il fuoco, lo spirito, la forza della natura inferiore. La Forza Creativa del segno del Toro è rappresentata dalla luce, dall’illuminazione e dal suono che sono le 3 idee collegate alla costellazione di Aldebaran, considerato “ l'occhio del Toro" , la magnifica Stella fissa che conferisce l' illuminazione. L'interprete della Luce Divina, così come veniva chiamato il Toro nell'Antico Egitto.

Il pianeta reggente del segno è Venere, simbolo di Amore, creazione della Bellezza, ritmo e unità. Il suo influsso permette la spiritualizzazione della materia, la Luna, e mette in connessione con le PLEADI.  

Le PLEIADI, le 7 sorelle, sono il simbolo dell'Anima attorno cui gira la ruota della vita e ALCIONE è il Sole centrale del nostro Universo.

Le 3 COSTELLAZIONI DEL TORO sono:   

  1. ORIONE : il suo antico nome era  i TRE RE per le tre stelle bellissime nella sua  cintura ( di Orione) che rappresentano i 3 divini aspetti di VOLONTÀ (Pensiero di Dio), AMORE (Coscienza), INTELLIGENZA. Orione è lo spirito e il suo nome significa “Il Diffondersi della Luce".     

        
  2. ERIDANO: un immenso fiume di stelle che zampilla ai piedi di Orione; significa “Il Fiume del Giudice", cioè il Fiume della Vita che porta le Anime in incarnazione.     

        
  3. AURIGA: cioè il cocchiere che conduce verso nuove terre, cioè l'Anima.     

Le note chiave del Toro sono :

Nell'aspetto forma: “La lotta intrepida.”

Nell'aspetto anima: “Io vedo e quando l'occhio è aperto tutto è luce.”

  

FALCE DI LUNA E VENERE


La sera del 26 aprile dopo il tramonto nel cielo potremmo ammirare una falce di Luna crescente e il pianeta Venere.


Luna


Il termine italiano Luna ha una radice indoeuropea dal significato di ”luce o luce riflessa”.

E’ il nostro unico satellite e sono state proposte varie ipotesi sulle sue origini, la più

accreditata è la Teoria dell’Impatto Gigante, una conferma a questa tesi deriverebbe dal fatto che la composizione della Luna è molto simile al mantello terrestre privato degli elementi più leggeri.


Venere


Venere è il secondo pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole.

Prende il nome dalla dea romana dell’amore e della bellezza. Dopo la Luna è l’oggetto più luminoso di luce naturale in cielo ed è visibile solo dopo il tramonto e poco prima dell’alba per questo è chiamato stella del mattino.

Le sue dimensioni sono simili alla Terra ma la sua atmosfera è composta principalmente da anidride carbonica e molto più densa che creano un effetto serra rendendolo il pineta più caldo del sistema solare.


CONCLUSIONE

Sia dal punto di vista astronomico, astrologico, che di evoluzione spirituale dell'anima, il cielo di Aprile è molto ricco di eventi astrali che ci inducono ad una lettura ammirata; rimaniamo ancora una volta stupiti dinanzi ad una creazione così perfetta e ci riconfermiamo consapevoli della grandezza senza senza fine dell'opera del'architetto cosmico

ARTICOLO SCRITTO IN COLLABORAZIONE CON IL CANALE 

MARA BURIGANA

Foto dal web