Loredana Grosso

Credi in te stesso perché tu vali

Loredana Grosso

Credi in te stesso perché tu vali

To be kind, essere gentile premia sempre?

2019-12-04 13:57:59

To be kind, essere gentile premia sempre oppure no? Buona lettura miei cari #amicam

To be kind

Essere gentile premia sempre, oppure no?

Io credo di sì, in quanto un atto di gentilezza avviene quando siamo spinti da una sana forma di altruismo. In caso contrario, beh, è solo un momentaneo atto praticato da persone egoiste per dimostrare qualcosa che non possiedono e da far pesare agli altri.
Avete presente quelle parole tipo:

  • Hai visto cos'ho fatto? 
  • Sono stato onesto! 
  • Avrei potuto benissimo guardare altrove! 
  • Sono solo una persona da ammirare!

Ego a go go!!!
Diciamoci la verità, la gentilezza dovrebbe essere un imprinting, un istinto innato, qualcosa che viene fatta senza nemmeno rendersene conto.
L'essere gentile un tempo era parte integrante dell'educazione e un modo di essere che rendeva migliori. Oggi è spesso un atto obbligato tanto per fare bella figura e perché si deve fare così.

Dove stiamo andando?

Salutare con un sorriso, ringraziare con una stretta di mano sorridendo, lasciare il posto ad un anziano, aiutare chi si trova in difficoltà... Non faccio tutto l'elenco perché è troppo lungo.
Per me sono cose normali eppure mi hanno chiamata angelo per averle fatte.
Mi dicono che ho delle figlie educate, gentili e sempre con il sorriso e mi fanno i complimenti per aver loro insegnato l'educazione.

Io rimango basita e mi chiedo: 

"Queste persone cosa incontrano ogni giorno?"
È altresì vero che non è sempre così semplice essere gentili.

Davanti ai signori arroganza e superficialità non è facile interagire con educazione. Sentirsi criticati per ogni piccola azione o parola diverse dal pensiero di altri che si ritengono il top non porta di certo a vedere il mondo a cuoricini e stelline. 

L'emozione della rabbia è sempre dietro l'angolo, è lì che mi aspetta e qualche volta, quando la incontro, mi fa l'occhiolino con fare invitante. 

L'offesa, la critica, la presa in giro sono all'ordine del giorno e per i più deboli la strada è perennemente in salita

Via d'uscita

Per le persone più fragili e insicure c'è una via d'uscita: 

lasciarsi scivolare addosso quelle situazioni e rispondere a testa alta con un sorriso

La situazione cambia, eccome se cambia. 

La soddisfazione di non darla vinta a chi pensa di averci feriti è tanta, ma non deve essere solo esterna. 

La dobbiamo sentire dentro.
Nessuno ha il diritto di calpestarci e noi non dobbiamo dar loro il permesso di farlo.

Rispondere alla scortesia con un atto gentile è la miglior arma di difesa.

Ogni giorno dovremmo cercare di compiere gesti gentili per migliorare sé stessi e il rapporto con gli altri. 

Posso dire per esperienza che usare parole e gesti gentili con persone che ci stanno trattando con superficialità e arroganza premia molto.

In più occasioni ho cercato di fare un respiro profondo e di concentrarmi sulle parole da usare ottenendo ottimi risultati. L'interlocutore l'ho sorpreso poiché si aspettava da me una reazione agguerrita e pronta al litigio.

Poco alla volta quegli istinti primordiali stanno scomparendo (non è sempre facile soffocarli) lasciando spazio a un modo piacevole di discutere e scambiare i propri punti di vista.

Cerco di insegnare alle mie figlie di non farsi calpestare da nessuno, ma senza mai usare toni e gesti violenti perché altrimenti siamo noi, poi, a trarne l'aspetto negativo fisicamente ed emotivamente.  

Essere gentile non significa essere debole, bensì agire con coraggio, fierezza e tolleranza nei confronti di chi con egoismo mostra le proprie insicurezze più profonde.


Immagini: canva.com

by Loredana Grosso