Loredana Grosso

Credi in te stesso perché tu vali

Loredana Grosso

Credi in te stesso perché tu vali

Rinascere attraverso il dolore

2020-04-12 04:19:13

Rinascere attraverso il dolore... Per quale motivo? Come?

Immagini: pixabay

In questo periodo molte persone avranno la possibilità di rinascere attraverso il dolore

Sarà davvero così? 


In questo periodo di quarantena la mattina non suona nulla. Apro gli occhi perché un raggio di sole mi sfiora e mi ritrovo il visino di mia figlia che, già sveglia, è lì vicino a me che mi fissa con un dolce sorriso. Mi saluta e dandomi tanti bacini mi chiede di andare insieme a fare colazione. 

Gli altri 2 componenti della famiglia ancora dormono. 

Fuori la giornata è stupenda e sembra di essere in aperta campagna quando apro le finestre e sento il canto degli uccellini e la prima brezza fresca. 

Rare sono le macchine che passano e tra me dico "Sembra davvero lontano il tempo in cui a quest'ora il traffico inondava di rumore la casa". 

Non credo molto al fatto che siamo tutti sulla stessa barca. Ognuno ha la sua e cerca di remare nel miglior modo possibile per rendere le giornate serene a tutta la famiglia.

Abbiamo un giardino e i lavori arretrati all'esterno sono tanti e il sole li favorisce anche per la più piccola che può stare fuori a giocare. 

Dentro casa siamo molto impegnate tra faccende e soprattutto compiti.

Ho sempre seguito mia figlia maggiore e aiutata ma, anche se i prof sono bravi a spiegare e ad inviare materiale video e PowerPoint, non tutti gli argomenti nuovi sono di facile comprensione. Allora mi metto in modalità insegnante (che non sono), questa volta più attenta perché non c'è il prof a cui chiedere il dubbio immediatamente, e devo dire che non mi dispiace. 

Sto davvero mettendo alla prova me stessa e scopro di avere più competenze del previsto. 

Anche la piccolina vuole fare i compiti! 

In qualche momento della giornata entra per disegnare, colorare, fare le pitture, lavoretti e attività di pregrafismo. 

Ci divertiamo molto! 

Il tempo passa, mi mancano i miei cari che non posso vedere. Li sento, ci videochiamiamo. Mamma l'ho vista due volte per la spesa. L'avrei abbracciata, ma non si può e con mascherina e guanti consegno le borse. Un breve resoconto perché le parole in quel momento ci rendono la distanza inferiore e poi a casa 😢.

Io non ho paura del virus, siamo sereni e seguiamo le regole. La spesa la faccio ogni 10/15 giorni con tutte le precauzioni.

Eppure ci sono barche diverse, quelle in cui il virus è penetrato silenzioso e distruttivo. Quando colpisce mette in isolamento e la paura cresce, potresti avere i giorni contati. 

Penso, perché non lo so, che in quei giorni un turbinio di pensieri e di ricordi passano nella mente e nel cuore lancinato. Non puoi vedere nessuno, solo gli angeli di corsia che regalano un sorriso se possono. 

No, non siamo decisamente nella stessa barca.

Le famiglie come si sentiranno?

Distrutte e addolorate per non poter essere lì ad accudire i propri cari, ad abbracciarli, baciarli e dar loro conforto. 

Poi potrebbero arrivare due telefonate:


1. Il proprio caro è venuto a mancare

2. È fuori pericolo, si rimetterà presto


Anche in questo caso, non siamo sulla stessa barca. 


Il titolo del mio articolo allora è sbagliato? Doveva essere "Non siamo sulla stessa barca".

No! Direi di no!

No, perché proprio attraverso questo dolore ci sarà la nostra rinascita e allora qui potremo dire di essere sulla stessa barca.

Il dolore che sta provando la nostra Nazione e l'umanità intera alla fine ci metterà nella barca della rinascita, dove la forza di volontà, la compassione e la comprensione saranno le nostre guide.

Il dolore si trasformerà in amore per la vita, per noi stessi e per i nostri cari. 

L'assenza diventerà presenza lì dove la scusa del tempo la faceva mancare.

Le parole avranno un peso maggiore e ci aiuteremo rispettando tutto ciò che ci circonda, Madre Terra e la natura per prime.

Poi ci sarà chi quella barca non la prenderà perché ha vissuto pensando che tutto questo era ridicolo ed esagerato. Non importa, un giorno capirà e vorrà salire. Tutti saranno i benvenuti.

Purtroppo l'umanità è sempre dovuta passare attraverso il dolore per comprendere, rinascere e mostrare la propria   natura compassionevole, manifestando il vero Essere interiore.


Un piccolo racconto/riflessione per augurare a tutti una buona Pasqua.

by Loredana Grosso