Famiglia & Genitorialità
Vi presento il mio gatto. (2)
Eccolo qui , due anni fa . Era rimasto orfano e si era arrampicato su di un cespuglio alto , miagolava perché forse non sapeva scendere . Una signora del palazzo mi bussò chiedendomi di aiutarla a prenderlo : si doveva salvare perché non era ancora abbastanza grande da potersela cavare da solo .
I minuti sembravano interminabili: il gatto continuava a muoversi nel cespuglio per non farsi acciuffare , mentre io e la vicina continuavamo a cercare di capire in quale parte del cespuglio si fosse messo . Alla fine , tutt' e due piene di graffi data la natura del cespuglio , siamo riuscite a prenderlo. Poi è venuta la volta di affidare il cucciolo a qualcuno , ma tra le persone che passavano nessuno era interessato a prendersi cura di quell' orfanello.
A due anni di distanza , il ricordo è ancora vivido nella mia mente , e la preoccupazione di non poter sostenere le spese di un 'operazione che gli impedirebbe di morire è troppa . Erano giorni che perdeva sangue , niente hanno potuto fare gli antinfiammatori , c 'è stato bisogno di una radiografia per sapere che aveva una cistite alla vescica , ma poi non si è più fatto prendere per poterlo portare a controllo . Disperata , dato che le perdite continuavano , ho chiesto di darmi qualcosa che lo potesse addormentare così che saremmo riusciti a metterlo nel trasportino per farlo visitare , ma la veterinaria più vicina a casa (alle quali cure avevo affidato sia i miei due cani che il gatto) non ha voluto prescrivere nulla se non lo visitava prima .