Lisa Fusco

Famiglia & Genitorialità

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UNA NUOVA STRADA E UN NUOVO PIAZZALE.

2019-04-29 07:18:05

Molti sono i lavori in corso nella città dove vivo , Benevento. Quella che vedete in foto prima era una strada strettissima (laddove ora c'è segnato un passaggio pedonale con reti di plastica rossa). Ma durerà?

Già, perché sono gia' stati fatti altri spiazzali e parco giochi per farci giocare i bambini, ma al momento nessuno di loro è sfuggito al vandalismo  : molte sono infatti le panchine di marmo rotte se non ribaltate (faccio fatica a comprendere come dei  ragazzini abbiano tanta forza) nel parco giochi da poco costruito nel rione Libertà ; alle  pensiline delle fermate degli autobus rotte o scarabocchiate ; ai molti escrementi che molti padroni lasciano dei loro cani, piccoli o grandi che siano. 

Panchine anti-terremoti

No, non mi riferisco ai fenomeni naturali che ogni tanto si fanno sentire , ma ai bambini o agli adolescenti che sono riusciti a rompere i blocchi di marmo in altre piazzette in città. 

È forse per questo motivo che le panchine qui non sono di marmo e simili a sedie di tre posti, bensì di pietra e della stessa forma delle cassapanche, per evitare che possano essere distrutte?  Oppure per una questione estetica, data la prossimità delle vecchie mura che un tempo dividevano l'antica Benevento da campagne ormai urbanizzate?  

Viottolo pedonale. 

Osservando meglio, si vede la realizzazione di un viottolo che va sotto al ponte appena costruito per collegare due parti della città.  Ancora non si può percorrere,  ma è davvero curioso vedere trasformato un dirupo in un piazzale con tanto di passaggio pedonale e ponte: tempo fa, venendo a piedi,  il muretto che ora non c'è più separava la stradina in pratica dal nulla, dove si camminava su un fazzoletto di marciapiede con la paura di venire travolti dalle autovetture da una parte e la paura di cadere giù dall'altra, tanto era basso quel muretto.

Visione dall' alto prima dei lavori

Questa è la strada percorsa dalle macchine prima di diventare un passaggio pedonale. 

Qui le macchine che venivano da due lati opposti, quando si incontravano dovevano rallentare se non quasi fermarsi per poter procedere, tanto che era stretta; vi lascio immaginare quindi la  pericolosità per chi si avventurava a piedi o in bicicletta. 



Nostalgia?  No di certo : non ho mai amato quel pezzo di strada, né ho mai capito perché è stata lasciata a doppio senso per così tanti anni;  ma una cosa è sicura, ossia che adesso non rischio la vita nel percorrerla.

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