Life Coach Clara Nicoloso

Founder Senior

Parliamo tutti italiano … ma siamo sicuri di parlare la stessa lingua?

2019-04-14 21:17:20

Capita a volte di assistere, o addirittura di essere i protagonisti, di conversazioni in cui si parla la stessa lingua ma non ci si capisce.

Si parla davvero allora la stessa lingua? Bè, si potrebbe dire, apparentemente, sì.


Realmente, spesso no.


Perché accade ciò? Perché alcune persone dialogano e non si capiscono o non si sentono capite?


Perché ciò che ognuno di noi si rappresenta internamente, nella propria mente, e in particolar modo la maniera in cui se lo racconta, è inevitabilmente assolutamente personale.


E’ una versione unica e irripetibile (che addirittura alla lunga può cambiare nel tempo, perché anche i ricordi subiscono variazioni col passare del tempo. Ma questa è un’altra storia… torniamo adesso al linguaggio).


Hai presente affermazioni del tipo “…ma parlo ostrogoto che non mi capisci? Te lo sto dicendo in tutte le maniere!” oppure “… no, ma io intendevo un’altra cosa, lo sento a pelle che tu non mi hai capito!” o ancora “… guardami negli occhi che ti sto parlando! Vedi che non mi ascolti?”


Studiosi che si occupano di linguistica e di come comunichiamo hanno osservato che noi esseri umani prediligiamo uno o più canali sensoriali (i nostri 5 sensi) per comunicare. 


C’è chi ha bisogno di guardare negli occhi e di essere guardato negli occhi per essere sicuro di essere ascoltato.


C’è chi invece, ti ascolta benissimo anche guardando in giro e, anzi, se viene costretto a guardarti negli occhi… perde il filo del discorso!


E ancora, c’è chi parla lentamente, chi velocemente. Chi gesticola e chi no. Chi usa un volume di voce alto e chi appena sussurra. Chi si fa il film mentale pieno di colori di ciò che viene detto e chi se lo fa pieno di suoni


I nostri sensi hanno una grande influenza sul nostro modo di comunicare e ognuno di noi, appunto, ha i suoi preferiti, spesso inconsciamente.


Quando due persone con preferenze sensoriali differenti si trovano a discorrere, è probabile che non siano completamente sintonizzate fra loro, o non abbiano una stessa visione nella comunicazione o ancora non percepiscano a pelle le stesse sensazioni, per dirla in tre versioni differenti.


Chi si è accorto che nell’ultima frase, proprio per fare un esempio, ho usato tre dei nostri sensi?


E precisamente il senso dell’udito (essere sintonizzati), il senso della vista (avere una visione) e il senso del tatto (percepire a pelle sensazioni).


In modo molto semplice ho voluto portare l’attenzione su come il modo di comunicare fra persone può essere diverso da individuo a individuo.


Ho voluto farlo per arrivare a una riflessione: spesso le persone dicono la stessa cosa ma in modalità differente. Spesso nascono malintesi (inutili) perché un messaggio è stato recepito diversamente da come voleva essere trasmesso


Questi sono argomenti che, per comprenderli appieno e utilizzarli per godere di una più appagante e piacevole comunicazione, vanno studiati ed esercitati.


A noi basta adesso sapere che esistono e così possiamo prestare più attenzione alla nostra comunicazione con chiunque: in famiglia, coi nostri amici, sul posto di lavoro…


Buon divertimento allora! Da oggi potrai dilettarti a intuire quale senso preferisce il tuo interlocutore e al contempo potrai probabilmente ampliare sensibilmente la tua capacità di comunicare per capire ed essere capito nel modo più corretto e con meno fraintendimenti!


Clara Nicoloso

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