Life Coach Clara Nicoloso

Founder Senior

LA VITA A UN ALTRO RITMO - Assapora la tua vita, è unica e irripetibile!

2019-11-02 10:48:27

Hai mai OSSERVATO il fuoco?


Intendo proprio “osservato”.

Dal suo accendersi al suo spegnersi.


Potrebbe essere un perfetto esempio di paragone e similitudine per qualsiasi evento della vita. Per la vita stessa, direi. 

Pensaci: le storie sentimentali, lo sport, il lavoro…


Hai mai cotto qualcosa sul fuoco?

 La cottura è diversa che sui fornelli. E’ più lenta, più visibile, percepibile. E se il fuoco si attenua, la cottura rallenta. 

Tutto ha davvero una meravigliosa possibilità di paragone con le cose della vita … anche il fatto che l’uovo non è venuto come mi aspettavo… (le aspettative che ci facciamo sono quelle che “ci fregano” e ci fanno provare la sensazione della delusione. Abituata ai fornelli, mi immaginavo e mi aspettavo un altro risultato. Sul fuoco invece l’uovo è venuto semplicemente cotto in…maniera diversa!)


Le cose della vita hanno sempre un loro perché. Possiamo trarne grandi insegnamenti.


Il fuoco ha una sua meravigliosa danza che in questi giorni ho potuto osservare grazie a un fatto che mi è capitato giovedì.  E il risultato che ho ottenuto è stato vivere la mia vita a un altro ritmo. Mi sono anche ricordata della mia nonna e mi sono cullata in tanti ricordi che avevano trovato un angolino nascosto nella mia mente e lì si erano accantucciati sotto una copertina, nel silenzio più silenzioso e nella penombra più nascosta.


Ecco la storia:


L’altro ieri mi si è scaricata la batteria del cellulare. Niente di nuovo né di tragico, dirai.  “Prendi il caricabatteria e attaccalo alla corrente”, dirai. Sì, se non fosse che ho lasciato il caricabatteria al lavoro.

(…che furba!!!)  ... 


 ”Ok, fattelo prestare da qualcuno” …  Sì, ma quando poi il telefono è carico, ho bisogno del PIN. “E non lo conosci il tuo PIN?” Quello vecchio sì, quello nuovo non l’ho ancora memorizzato…ho cambiato operatore 10 gg fa… 

(…doppiamente furba!!!)


“Brava! Prendi la scheda della SIM e leggilo lì” …  Sì, ma non ce l’ho qui…è al lavoro col caricabatteria…

 (ok, mi arrendo.)


Questo succedeva giovedì sera, l’altro ieri.

Giovedì 31 ottobre. Ieri era il 1 novembre. Oggi il 2 novembre. E’ da giovedì che son senza cellulare. Dramma? NO. Sconforto? NO!! Vuoto? NOO!!! …Rivelazione!


Vivo. Osservo. Ascolto.


 I miei pensieri svolazzano nel grande laboratorio mentale della mia creatività e formano realtà meravigliose, senza interferenze né interruzioni.

Il tempo ha ripreso il suo valore. I miei pensieri scorrono fluidi senza limiti. I suoni della giornata sono più genuini.


C’è silenzio.

 Mi tuffo nella mia anima.

 Talvolta in acque turbolente e talvolta in splendidi paesaggi che nemmeno il miglior fotografo riesce ad immortalare!


Potrei andare avanti, ma … qui finisce la mia riflessione, perché tutti noi, prima o poi, ci troviamo di fronte alla grande meraviglia (misteriosa) della vita, e tutti noi abbiamo il dono di poter apprezzare l’infinito di cui facciamo parte. Ognuno con la propia sensibilità. 

Ognuno coi suoi colori. 

Ognuno coi suoi tempi.

Il succo di questa storia?


Dato che nella vita frenetica che molti conduciamo, avere questi momenti così intensi e rivelatori è relativamente raro… godiamoceli e imprimiamoli indelebilmente nella nostra mente e nelle nostre emozioni, per poterli poi ripescare nei momenti in cui siamo intorpiditi dalla nebbia e cerchiamo voracemente il sole!


E quando sul nostro viso, sorgerà un meraviglioso sorriso, noi sapremo il perché!

A proposito…il cellulare me lo riprenderò lunedì mattina tornando al lavoro…potrei andare anche prima, ma … qualche volta va bene anche così!